tag:blogger.com,1999:blog-72172943127883873712024-03-19T22:30:01.818+01:00SDL Centrostudi Blog Blog di aiuto contro Anatocismo bancario, usura, banche, equitalia SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.comBlogger156125tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-19057165354283398592019-04-09T10:00:00.001+02:002019-04-09T10:01:58.033+02:00Recessione economica, gli strumenti di tutela legale con cui affrontare le crisi da sovraindebitamento<div style="text-align: center;">
<b>RECESSIONE ECONOMICA, COME RISOLVERE LE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Gli strumenti di tutela legale con cui affrontare, abbattere e comporre situazioni debitorie divenute ingestibili. Le parole dell’esperto Serafino Di Loreto di ‘SDL Centrostudi Spa’.</b></div>
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La crisi economica ha introdotto un nuovo mercato, che è bene approcciare con attenzione: quello del debito. O meglio, della sua ristrutturazione.<span style="white-space: pre;"> </span></div>
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Il cosiddetto ‘Restructuring’ è una materia difficile, complessa, decisamente articolata e variegata, che richiede un approccio olistico a 360° nell’esame gestione e attuazione degli opportuni processi economici, fiscali e giuridici necessario al fine di ottenere in maniera armoniosa e integrata il massimo risultato possibile per il sovraindebitato: sia esso, cittadino, consumatore, artigiano o imprenditore. </div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNZ1rzHlwCDj_cP-XAhYUMRE34dVekIbxAIFVHKLJBeMgdh_dUfJfY3Adb9DHDV0DGtirNKFUL80aepuluH7WeWRTEmdKBU9SnKiV_ZLJsu1wCPerZfI73TlUstYZakYdNtnR9Fa6LROsi/s1600/NEW+FOTO+SERAFINO+DI+LORETO.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="558" data-original-width="414" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNZ1rzHlwCDj_cP-XAhYUMRE34dVekIbxAIFVHKLJBeMgdh_dUfJfY3Adb9DHDV0DGtirNKFUL80aepuluH7WeWRTEmdKBU9SnKiV_ZLJsu1wCPerZfI73TlUstYZakYdNtnR9Fa6LROsi/s200/NEW+FOTO+SERAFINO+DI+LORETO.jpg" width="148" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Serafino Di Loreto</td></tr>
</tbody></table>
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In Italia, tra i Big player del settore, un posto di tutto rispetto spetta alla ‘SDL Centrostudi SPA’, dal 2010 a oggi la prima realtà aziendale italiana ad aver attuato con successo l’insieme dei passaggi professionali - in piena ottemperanza alle vigenti disposizioni normative - che è necessario compiere per poter restituire vita, dignità, speranza, lavoro e futuro a tutti quei soggetti di mercato che necessitano di una radicale revisione delle esposizioni bancarie, e delle partite dare/avere nell’ambito delle rispettive economie di scala.</div>
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Dalla lotta all’usura e all’anatocismo bancari, alias l’insieme degli indebiti interessi e altrettante competenze non dovute (che, il più delle volte, gravano sui conti correnti degli italiani ignari) alla virtuosa e competente applicazione della cosiddetta Legge 3/2012 in materia di sovraindebitamento, attraverso un affiatato e rodato pool di esperti composto da numerosissimi legali, consulenti, esperti e periti di vario ordine e grado in materia economico-giuridica, oggi l’azienda fondata con successo dal già stimato avvocato e imprenditore bresciano Serafino Di Loreto costituisce il punto di riferimento indiscusso per chi necessiti di un approccio nuovo e producente in vista di un corretto riposizionamento della propria attività.</div>
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“Oltre 156mila italiani in crisi assistiti su più fronti, e ben oltre 250 milioni di euro lor restituiti e prima ingiustamente sottratti da Banche e Fisco ingiusti, costituiscono la prova tangibile dell’esperienza maturata in un settore in cui è sempre più richiesta formazione e aggiornamento costante e altrettanta capacità di analisi”, spiega il Professor Di Loreto.</div>
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Che aggiunge: “Con in più, fatto unico in Italia, garanzie e tutele efficaci per cittadini e consumatori: pre-analisi gratuite con cui offrire ai clienti una panoramica concreta e assolutamente rispondente al reale sullo stato dell’arte della propria posizione debitoria o di crisi, e una polizza assicurativa che garantisce il totale rimborso delle spese legali sostenuti in caso di soccombenza in Tribunale”, conclude l’esperto.</div>
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SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-13229454957746578492019-03-05T09:14:00.003+01:002019-03-05T09:14:33.666+01:00Identikit di chi aiuta cittadini e consumatori a tutelarsi dai poteri forti<div style="text-align: center;">
<b>SE LE BANCHE E IL FISCO COMMETTONO ERRORI </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>CON CORRENTISTI E CONSUMATORI</b></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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C’è stato un tempo, che perdura ahinoi tuttora, in cui i cosiddetti ‘poteri forti’ tiranneggiavano indisturbati cittadini e consumatori. Vessandoli con atti pubblici e privati ingiusti, fatte di cartelle esattoriali pazze o impazzite, e di esosi e repentini piani di rientro che, nei casi più gravi, hanno condotto anche in anni recenti molti italiani alla scelta ultima: quella di togliersi la vita. Di pagare il prezzo più caro.</div>
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Un’escalation di violenza da colletti bianchi alla quale, dal 2010 a oggi, qualcuno ha deciso di opporre una ferma, efficace e duratura resistenza. In quell’anno, infatti, è nata ‘SDL CENTROSTUDI SPA’, primo polo aziendale italiano frutto di un’idea geniale di Serafino Di Loreto, già brillante avvocato e affermato docente universitario, e ora anche imprenditore di successo.</div>
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Il quale ha ben pensato, dopo aver tragicamente perso un carissimo amico, suicida per via di quello che la giustizia ordinaria ha dimostrato essere stato un clamoroso errore (con tanto di rovesciamento delle parti) di una banca partita in quarta a chiedere la restituzione di denaro non dovuto, e invece ritrovatasi a sborsare ingentissime cifre: che, per quanto importanti, non ridaranno mai una vita ormai persa.</div>
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Serafino Di Loreto ha avuto il pregio, per primo in Italia, di intuire che la sconfitta degli istituti di credito, rei di ingiusti comportamenti verso i correntisti, sta proprio nell’analisi precisa, fine e puntuale di dati, numeri e analisi: gli stessi con cui banche & Co. spillano, spesso, illecitamente e indirettamente, sotto gli occhi ignari e inconsapevoli dei propri clienti, cifre indebite che, a una successiva analisi peritale accurata suffragata da tanto di sentenza favorevole al cittadino, si trovano poi spesso a dover versare con tanto di interessi e danni.</div>
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<b>In circa 8 anni di attività, ‘<u><a href="https://www.centrostudisdl.com/" target="_blank">SDL CENTROTUDI SPA</a></u>’ ha restituito, tra cause vinte, aste e pignoramenti bloccati, cartelle esattoriali impazzite e non dovute (invalidate in tutto o in parte), ben oltre 250 milioni di euro a chi con fiducia l’ha scelta quale partner di giustizia.</b></div>
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E, recentemente, l’Azienda fondata da Serafino Di Loreto, ha ottenuto una importantissima pronuncia all’Arbitro Bancario e Finanziario di Bari destinata a far scuola in materia, che ha persino consentito a un correntista di recuperare oltre 12mila euro, a causa di una malversazione subita per un errore di una banca nel computo e nella determinazione, anche a livello contrattuale, del TAEG.</div>
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Segno che gli strumenti, per avere risposte certe e batter cassa anche a chi, solitamente, lo fa per mestiere, ci sono. In Italia, infatti, non si capisce per quale motivo, se a sbagliare è un cittadino, la banca gli porta via tutto, Fisco idem: se, invece, gli autori e attori dell’errore sono invece questi ultimi, c’è sempre una legge o lo Stato pronto a salvarli e a insabbiare tutto.</div>
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Con denari pubblici, di tutti, certo, e altrettanta disonesta buona pace degli italiani. Altro punto di forza di ‘SDL CENTROSTUDI SPA’ è il pool di preparati professionisti che le ruotano attorno, circa 700 tra avvocati, commercialisti, fiscalisti, tributaristi, esperti e periti dell’economia e del diritto che cooperano in équipe per l’analisi e la soluzione virtuosa delle controversie contro banche e tassazione iniqua.</div>
<div style="text-align: justify;">
Senza alcun rischio per il cliente, che può contare su due importantissimi vantaggi: pre-analisi gratuita della propria posizione correntistica, e polizza assicurativa che rifonde integralmente le spese legali, in caso di soccombenza. </div>
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Con in più, dato il momento di crisi dilagante in atto, di affidarsi a ‘SDL CENTROSTUDI SPA’, anche per risolvere pendenze stringenti dovute a debiti non più gestibili, grazie all’applicazione virtuosa della cosiddetta <b><u>‘<a href="https://www.centrostudisdl.com/legge-3-2012-tagliadebito/" target="_blank">LEGGE SALVASUICIDI N° 3/2012</a>’,</u> sulla quale la nota azienda bresciana ha ottenuto importanti pronunce presso numerosi Tribunali italiani: salvando vite, famiglie e posti di lavoro. Restituendo dignità, futuro e pace a centinaia di italiani.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-966550989336976162019-02-21T08:28:00.002+01:002019-02-21T08:29:04.749+01:00SDL Centrostudi: “BANCHE INGIUSTE, GLI STRUMENTI PER TUTELARSI”<!--[if gte mso 9]><xml>
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<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">In tempi di crisi anche la verifica dello stato di salute dei propri
conti correnti può giovare ai consumatori.<o:p></o:p></b></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8Rux7FJGwfqHUKt-u82za3zRwVXXUqi0Q7xe-IbIdzwndR1i24E0Se_zjY3kK10HqiegGR24ZHY_Zb_S6HMWhnIYm__QNoBRUa7mA_FjheW5JOHQIbtSMoQmbuqC48Pewx8j2rmnQlhXC/s1600/IMMAGINE+2019+SDL+CENTROSTUDI.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="451" data-original-width="500" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8Rux7FJGwfqHUKt-u82za3zRwVXXUqi0Q7xe-IbIdzwndR1i24E0Se_zjY3kK10HqiegGR24ZHY_Zb_S6HMWhnIYm__QNoBRUa7mA_FjheW5JOHQIbtSMoQmbuqC48Pewx8j2rmnQlhXC/s320/IMMAGINE+2019+SDL+CENTROSTUDI.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SDL Centrostudi SpA di Mazzano (BS)</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">SERAFINO DI LORETO (SDL): “USURA E ANATOCISMO BANCARI, POSSIBILE
CAUTELARSI”<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
Negli ultimi 11 anni, a partire dal disastroso default americano del 2008, anche in Italia assistiamo piuttosto tristemente e ricorrentemente a episodi di cronaca che vedono protagoniste, loro malgrado, le banche: ree di aver letteralmente polverizzato i risparmi di migliaia e migliaia di connazionali, attraverso l’operato infausto di management a dir poco disastrosi, determinando anche il crollo degli istituti di credito stessi. E la crisi versione 2019 non sembra tantomeno agevolare di certo una già di per sé complicata e difficile situazione.</div>
<br />
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
Da qui, il fenomeno per lo più tutto italiano di una serie di fusione a catena fra gruppi diversi per cercare di stare a galla. E ripartire, spesso e volentieri, grazie ai soldi dello Stato, o per mezzo di consistenti operazioni di ricapitalizzazione condotte soprattutto attraverso nuove richieste di fiducia in denaro proprio a quegli stessi correntisti–azionisti: ai quali, invece, andrebbero fatte mille e più scuse, e restituite somme cospicue.</div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
A partire dal 1999, e più precisamente da quando Piero Calabrò, famosissimo e stimato Magistrato, ottenne in tribunale la prima pronuncia storica in materia di anatocismo e usura bancaria, per i sempre più numerosi e onesti consumatori italiani si è aperto uno scenario nuovo grazie al quale poter ottenere giustizia dalle banche.</div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
Un’attività, questa, che ha fatto della celebre società bresciana ‘SDL Centrostudi SPA’ il punto di riferimento indiscusso nel nostro Paese per quanto riguarda la verifica dei possibili vizi usurari e anatocistici che spesso inquinano la bontà e la salute dei conti correnti.</div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
Fondata nel 2010 dal geniale Serafino Di Loreto, in passato stimato avvocato e tuttora imprenditore di successo, l’azienda offre ai consumatori pre-analisi gratuite dei loro conti correnti: e persino una polizza che, in caso di soccombenza in tribunale, copre l’intero importo delle spese legali sostenute.</div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
A oggi, ‘SDL Centrostudi SPA’ (www.sdlcentrostudi.it) si è rivelata un partner efficace ed efficiente nella gestione anche di altre problematiche di primaria importanza connesse all’avanzare della crisi: tra queste, in primis, il cosiddetto ‘sovraindebitamento,’ alias il superamento delle pendenze economiche sostenibili da consumatori e imprese che sono alla base della cosiddetta ‘morte civile’, recuperando nel complesso dei primi nove anni di attività oltre 250 milioni di euro indebitamente sottratti alle tasche delle fasce deboli, tra cui cittadini, correntisti, famiglie, privati, consumatori e piccole e medie imprese.</div>
<!--EndFragment-->SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-85392706758087675652019-02-13T14:48:00.000+01:002019-02-13T14:48:30.178+01:00RESTRUCTURING: PER RINASCERE DAI DEBITI<b>L’uomo che ha creato ‘Sdl Centrostudi SpA’ illustra le positive potenzialità di uno strumento legale utile e prezioso per chiamarsi fuori da crisi e difficoltà economiche divenute insormontabili. </b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4IdwI8iS4c2MleOt9Hdu88MRdOq8uTzRPU0CrJ0zs3HqTGb8zxc0WeHr3dNTTjr1t1xPQfJUSEogpy9yps9s1C9KqEqhGdQJmM1SIl9ED-NCTwA_qZ63CNu0O7Ry2rT0jliO5nBg7YTYf/s1600/restructoring_sdl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1527" data-original-width="1600" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4IdwI8iS4c2MleOt9Hdu88MRdOq8uTzRPU0CrJ0zs3HqTGb8zxc0WeHr3dNTTjr1t1xPQfJUSEogpy9yps9s1C9KqEqhGdQJmM1SIl9ED-NCTwA_qZ63CNu0O7Ry2rT0jliO5nBg7YTYf/s320/restructoring_sdl.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La crisi economica ha introdotto un nuovo mercato, che è bene approcciare con attenzione: quello del debito. O meglio, della sua ristrutturazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fenomeno che ha visto proliferare, anche e soprattutto sul web, numerosi siti e portali – i più, di dubbia provenienza, - molti dei quali afferiscono a realtà d’impresa contraddistinte per la maggiore dall’avere le sedi in Paesi esteri, spesso e volentieri, anche extra europei, sui quali val la pena di fare chiarezza, prestando la massima attenzione nell’approccio.<span style="white-space: pre;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
Il cosiddetto ‘Restructuring’ è una materia difficile, complessa, decisamente articolata e variegata, che richiede un approccio olistico a 360° nell’esame gestione e attuazione degli opportuni processi economici, fiscali e giuridici necessario al fine di ottenere in maniera armoniosa e integrata il massimo risultato possibile per il sovraindebitato: sia esso, cittadino, consumatore, artigiano o imprenditore. </div>
<div style="text-align: justify;">
In Italia, tra i Big player del settore, un posto di tutto rispetto spetta alla ‘SDL Centrostudi SPA’, dal 2010 a oggi la prima realtà aziendale italiana ad aver industrializzato con successo l’insieme dei passaggi professionali - in piena ottemperanza alle vigenti disposizioni normative - che è necessario compiere per poter restituire vita, dignità, speranza, lavoro e futuro a tutti quei soggetti di mercato che necessitano di una radicale revisione delle esposizioni bancarie, e delle partite dare/avere nell’ambito delle rispettive economie di scala.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dalla lotta all’usura e all’anatocismo bancari, alias l’insieme degli indebiti interessi e altrettante competenze non dovute (che, il più delle volte, gravano sui conti correnti degli italiani ignari) alla virtuosa e competente applicazione della cosiddetta Legge 3/2012 in materia di sovraindebitamento, attraverso un affiatato e rodato pool di esperti composto da numerosissimi legali, consulenti, esperti e periti di vario ordine e grado in materia economico-giuridica, oggi l’azienda fondata con successo dal già stimato avvocato e imprenditore bresciano Serafino Di Loreto costituisce il punto di riferimento indiscusso per chi necessiti di un approccio nuovo e producente in vista di un corretto riposizionamento della propria attività.</div>
<div style="text-align: justify;">
“<i>Oltre 156mila italiani in crisi assistiti su più fronti, e ben oltre 250 milioni di euro restituiti e prima ingiustamente sottratti da Banche e Fisco ingiusti, costituiscono la prova tangibile dell’esperienza maturata in un settore in cui è sempre più richiesta formazione e aggiornamento costante e altrettanta capacità di analisi</i>”, spiega il Professor Di Loreto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che aggiunge: “<i>Con in più, fatto unico in Italia, garanzie e tutele efficaci per cittadini e consumatori: pre-analisi gratuite con cui offrire ai clienti una panoramica concreta e assolutamente rispondente al reale sullo stato dell’arte della propria posizione debitoria o di crisi, e una polizza assicurativa che garantisce il totale rimborso delle spese legali sostenuti in caso di soccombenza in Tribunale</i>”, conclude l’esperto.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-90093198840567057102019-02-06T15:31:00.000+01:002019-02-06T15:31:17.670+01:00Intervista allo stimato professionista che ha fondato SDL CENTROSTUDI SPA<div style="text-align: justify;">
<b><i>Intervista allo stimato professionista che ha fondato SDL CENTROSTUDI SPA</i></b><i><b>, la prima società italiana che dal 2010 tutela correntisti e imprese dalle vessazioni ingiuste dei poteri forti economici.</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre le banche italiane a turno barcollano (la vicenda ‘Carige’ è in questi giorni sotto gli occhi di tutti) facendo temere per la tenuta dei risparmi di cittadini e imprenditori onesti, c’è persino chi, lo scorso Natale, mosso da animo sensibile e memore, ha donato alla parrocchia della propria infanzia la ‘Campana della Nuova Vita’, nata per celebrare le nuove nascite: ma fusa e pronta a suonare una volta all’anno anche in ricordo delle troppe vittime di banche e fisco ingiusti, giunte spesso ad atti estremi per via di situazioni economiche disastrose che pesano sul cuore e nella vita di ogni giorno più di una prigionia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per colpa delle numerose ingiustizie subite da parte di enti creditizi ed erariali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il 2018 appena conclusosi è stato un buon anno per Serafino Di Loreto, il professionista lungimirante e competente che in anni recenti ha fondato la società ‘Sdl Centrostudi spa’, con sede a Mazzano, in provincia di Brescia. </div>
<div style="text-align: justify;">
La rinomata Società si occupa principalmente di analisi contabili per il recupero del credito di anatocismo e usura sui conti correnti e rapporti bancari in genere. E negli anni scorsi, anche per la crisi economica, è stata protagonista una rapidissima crescita in tutta Italia che l’ha portata alla ribalta nel mondo dell’imprenditoria locale e nazionale. </div>
<div style="text-align: justify;">
L’azienda dal 2010, anno della fondazione a oggi, in soli otto anni ha assistito e aiutato, su fronti differenti e molteplici, oltre 150 mila italiani – privati e imprese – a uscire dalla crisi: restituendo, annullando e/o compensando circa 250 milioni di euro (riferiti a cartelle esattoriali, aste e pignoramenti bloccati o cancellati, interessi bancari illeciti su vari fronti) ingiustamente sottratti da banche e fisco ai loro legittimi proprietari. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco che cos’ha raccontato Serafino Di Loreto ai nostri microfoni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Buongiorno, Avvocato. A quanto ammonta il vostro fatturato nel 2018?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Saremo in linea con il 2017. Intorno ai 10/12 milioni di euro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Qualche anno fa fatturavate di più…</b></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRVvAPhN6Xe8JmZeimoMQCAEnHp0Ab6_q86XmKnBHPeVu6lQsoKBixblrzmLo54KAWhpmGW_FBrO1lYBARGbsYK6wjubJhq3fghXRS6PztA24jI5zemR2u-QShTfcaYPJZHTKyBCr7Como/s1600/FOTO+SERAFINO+DI+LORETO.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="276" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRVvAPhN6Xe8JmZeimoMQCAEnHp0Ab6_q86XmKnBHPeVu6lQsoKBixblrzmLo54KAWhpmGW_FBrO1lYBARGbsYK6wjubJhq3fghXRS6PztA24jI5zemR2u-QShTfcaYPJZHTKyBCr7Como/s320/FOTO+SERAFINO+DI+LORETO.jpg" width="252" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Avv. Serafino Di Loreto</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Sì certo, la crisi era nel vivo, e paradossalmente per il tipo di lavoro che facciamo, avevamo richieste maggiori. Ora fortunatamente il mercato è in ripresa e c’è maggiore liquidità che circola, di conseguenza banche e aziende litigano di meno. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>In che cosa consiste, prevalentemente, l’attività di ‘Sdl Centrostudi Spa’?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
L’impresa si occupa in primis di analisi contabili econometriche per verificare che banche, istituti di credito e agenzia delle entrate non pratichino anatocismo ed usura e rispettino tutta una serie di parametri fissati dalla legge. Valutiamo il costo del denaro per imprese e persone che hanno mutui, finanziamenti e altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Quante persone sono occupate da voi?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi abbiamo 33 dipendenti. Come uomo e imprenditore, sono fermamente a favore da sempre del principio della redistribuzione sociale della ricchezza: motivo per cui, ogni anno, alle nostre risorse – leggasi rete commerciale - umane destiniamo il 40% del nostro fatturato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Volumi importanti, dunque.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio come i soldi con cui abbiamo puntualmente sempre onorato gli impegni fiscali. Dal 2010 a oggi, ‘Sdl Centrostudi spa’ ha versato oltre 30 milioni di iva, ben 20 di imposta sul reddito, e distribuito 50 milioni di euro in provvigioni! Dagli albori abbiamo dato lavoro a 120 dipendenti diretti sino al 2016, a più di 400 avvocati sparsi in tutta Italia e ad oltre 40 periti e consulenti. Dal 2010 a oggi, il fatturato prodotto dalla società è di oltre 160 milioni di euro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Avvocato Di Loreto, come si gestisce una struttura con centinaia di collaboratori sparsi per l’Italia? </div>
<div style="text-align: justify;">
Noi abbiamo scelto un’organizzazione molto simile a quella militare, o ecclesiastica. Ovviamente per fini commerciali ed economici: il nostro è un network commerciale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>In che cosa consiste, nello specifico, la vostra mission?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Un’azienda ci contatta perché pensa di non essere trattata correttamente dal proprio istituto di credito. Un nostro incaricato, sulla base di una serie di dati, forniti dall’azienda stessa, svolge una pre-analisi gratuita. Se la pre-analisi dà esito positivo, allora offriamo una perizia a pagamento, debitamente stimata e approntata, che il potenziale cliente può, tranquillamente, accogliere oppure rifiutare senza alcun impegno. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>A quanto ammontano, circa, le analisi effettuate?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo fatto quasi 50 mila perizie a pagamento, trasformando questo importante strumento di indagine e analisi in un mezzo accessibile a tutti: specialmente ai più deboli che, grazie a costi nazionalpopolari delle perizie, hanno potuto servirsene, evitando che in un campo così delicato, quale quello del diritto bancario, la giustizia restasse un fatto meramente elitario e per i soliti pochi abbienti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Supponiamo siano state poche le pre-perizie che hanno dato esito negativo…</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Realmente è così, ma non per furbizia commerciale nostra…</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Per parte di chi, allora? </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Del sistema creditizio italiano. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>In che modo viene elaborata una perizia?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo realizzato software gestionali (per conti correnti, mutui, leasing, derivati, cartelle esattoriali, ecc…) che, dopo aver inserito i parametri aziendali, è in grado di realizzare un calcolo matematico algoritmico integrato e complesso. Un progetto nostro, molto utile. Una perizia serve per dare all’impresa la prova che le banche non si stanno comportando correttamente con lo scopo di trattare nuove condizioni, oppure di chiedere i doverosi rimborsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Qualora le banche dinieghino, che cosa accade? </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Le imprese e i privati hanno due opzioni: o accettano di mediare e restituire il maltolto oppure si va in tribunale a far valere le proprie posizioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>E voi fornite degli avvocati?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
No, ma ne abbiamo di molto preparati e convenzionati. Che offrono alte prestazioni a prezzi veramente accessibili.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Quanto costa una causa del genere? </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma da noi € 1.500 + Iva: anche in questo ‘Sdl’ facilita l’accesso delle persone alla difesa dei propri diritti. Oltre ad essere stati i primi in Italia ad aver affrontato su vasta scala la questione dell’anatocismo/usura, e di tutti gli aspetti collegati, siamo anche stati i primi ad esserci dotati di polizze stipulate con importanti operatori del settore, che garantiscono la copertura delle spese legali, in caso di soccombenza. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>E le cause dei clienti come vanno?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Un po’ si vincono e un po’ si perdono. Ma questo non dipende dalle nostre perizie che hanno salvato migliaia di persone in tante occasioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Scusi ma da cosa dipende? </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Dipende dalle solite interpretazioni dei giudici, ovvio, ma c’è dell’altro…</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ci dica pure…</b></div>
<div style="text-align: justify;">
La legge italiana spiega chiaramente che, nel conteggio del tasso d’interesse, devono essere comprese anche le spese di tenuta conto e le commissioni di massimo scoperto. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Chi è stato il relatore di queste legge?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Luciano Violante, nel 1996. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Invece che cosa sostiene la controparte? </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Afferma che quelli sono costi che non vanno conteggiati all’interno del tasso d’interesse applicato ai clienti, sposando la tesi di parte della Banca d’Italia. Ora, ovviamente, ci sono alcuni giudici che tengono buona questa tesi e altri, invece, che non la pensano così. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ma la Banca d’Italia è un organo istituzionale serio, è normale che i giudici lo tengano in considerazione.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma: è serio ma di parte e dal nostro punto di vista in questa materia non è un organo imparziale. Come tutti sanno, infatti, la Banca d’Italia è una società privata (non è più un organo dello Stato Italiano) e la maggioranza della Banca d’Italia è di proprietà delle banche (e delle assicurazioni italiane). I soci di maggioranza sono ‘Intesa San Paolo’ e ‘Unicredit Banca’, etc…Che, da sole, ne detengono il 66%. Ritengo assolutamente non sia giusto che una realtà che ha come azionisti proprio le banche, si pronunci sulla correttezza dei tassi d’interesse applicati e che controllino le banche: questo è grave conflitto di interessi! Il controllante, dunque, è per la maggiore controllato dai controllati. Ma le pare possibile?</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Un’ultima domanda, Avvocato Di Loreto. Banche e fisco iniqui a parte, Lei opera con successo anche in altri ambiti imprenditoriali: quali?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono molteplici. Ho sempre considerato ogni problema un’opportunità. A Mantova, con la società ‘Ecoval’ di cui sono socio ho sviluppato un progetto con il patrocinio del comune di Mantova stesso e la cooperativa ‘Il Solco’ che ha consentito di avviare il risanamento dell’area cittadina dell’ex petrolchimico ‘IES’, salvando ben 20 posti di lavoro, e attivando una produzione in stile green, grazie alla coltivazione di una speciale radice che nel sottosuolo bonifica il terreno, mentre in superficie si sviluppa rapidamente come un alto canneto atto alla produzione di combustibile tipo pellet. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Un esempio di riconversione perfetta, nulla da aggiungere. Complimenti.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre a Bergamo ho rilevato un’azienda, proveniente da tre fallimenti, che fino a novembre 2017 perdeva circa 400mila euro al mese. Oggi, dopo soli 12 mesi, l’azienda ribattezzata ‘DL Sintered SRL’ ha fatturato ben oltre 8 milioni di euro, debiti zero, e continua a garantire lavoro e futuro a 35 dipendenti “ritirati dal fallimento” che altrimenti sarebbero rimasti a casa: qui grazie a un innovativo processo di stampaggio di polveri creiamo componenti meccanici. Ed esportiamo in tutto il mondo, certi di una crescita costante su basi solide e promettenti per il futuro nostro e di chi crede in noi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-60629997195495401722019-02-05T15:04:00.003+01:002019-02-06T15:05:27.882+01:00Da Torino a Brescia in dono la "Campana della Nuova Vita"<h2 style="background-color: white; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , "times" , serif;"><span style="font-size: 20.8px;">Fusa in Molise dalla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, è dono generoso del bresciano Serafino Di Loreto e del giornalista torinese Maurizio Scandurra. Completa il concerto parrocchiale di cinque sacri bronzi recentemente restaurato. Suonerà per i nuovi nati e in ricordo delle vittime di banche e fisco ingiusti.</span></span></h2>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXYVXViUCcU3HiDzhPXZ8q-rqTPrVLe_AH6Um6iK0cWd8wKOfh7xXQrOwqtMw0LwHsSWnOQwftnwL-uaKZW1SOmbhs5DODk46che3RVxrDu7RA7w-J93i6ioi6YZugL8Fm1eltZLuD8_KR/s1600/FOTO+CAMPANA+BRESCIA+1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXYVXViUCcU3HiDzhPXZ8q-rqTPrVLe_AH6Um6iK0cWd8wKOfh7xXQrOwqtMw0LwHsSWnOQwftnwL-uaKZW1SOmbhs5DODk46che3RVxrDu7RA7w-J93i6ioi6YZugL8Fm1eltZLuD8_KR/s400/FOTO+CAMPANA+BRESCIA+1.JPG" title="La "Campana della nuova Vita"" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La "Campana della nuova Vita"</td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="background-color: white; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;">Era esattamente il 14 dicembre del 2017 quando i media bresciani lanciavano l’appello del parroco di Castenedolo, Don Tino Decca, per raccogliere fondi destinati alla fusione di una sesta campana fuori concerto per il campanile della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo. </span></div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
Le cinque campane preesistenti e altrettanto preziose, realizzate nel 1864 nella storica fonderia Giorgio Pruneri di Grosio sono state oggetto di un complesso e lungo restauro compiuto dai valenti artigiani bresciani della Ditta ‘Festoni Campane’ conclusosi proprio durante la festa patronale nell’agosto 2018 con una grande festa.</div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
Quel sogno tanto ambito e sentito, dopo un anno esatto, è diventato realtà. Il 15 dicembre, infatti, nel corso della celebrazione eucaristica è stata inaugurata e benedetta la ‘Campana della Nuova Vita’. L'occasione è stata la festa di Santa Lucia, che porta ai bambini i doni nel bresciano.</div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
Intonata in ‘sol’ per un diametro di 47 cm e un peso complessivo di 70 chili, il sacro bronzo, come tutti i più pregiati al mondo da oltre mille anni a oggi, è stato realizzato dai Fratelli Armando e Pasquale della omonima e rinomata ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’ di Agnone, in Molise, da sempre la più antica e stimata fabbrica di sacri bronzi e arte sacra esistente sul pianeta.</div>
<div style="text-align: justify;">
A commissionarlo, l’avvocato, accademico e imprenditore Serafino Di Loreto, famoso per essere stato il primo, in Italia, a battersi in prima linea contro le iniquità del fisco e del sistema creditizio italiano fondando otto anni fa orsono proprio a Brescia la ‘SDL Centrostudi Spa’<span style="font-weight: normal;">.</span></div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
E, con lui, il giornalista cattolico e campanologo Maurizio Scandurra, già benefattore di altri luoghi sacri quali, in primis, la Basilica di Maria Ausiliatrice fatta edificare da San Giovanni Bosco, cui ha donato, insieme all’ingegner Cristiano Bilucaglia (il primo ad aver azzerato le bollette di luce e gas, canone Rai e accise incluse), il prezioso candelabro artistico liturgico per il presbiterio in occasione del 150° anno dalla sua Fondazione.</div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
“La ‘Campana della Nuova Vita’ nasce per celebrare le nascite. Suonerà ogni qualvolta appenderemo in chiesa un nuovo fiocco rosa o azzurro, ed è dedicata a tutti i piccoli della nostra parrocchia precocemente scomparsi: Francesco Benigni, Diego Grasselli, Giorgio Trombadore, Celeste Frassanito, Fabio Gatta, Bryan Liloni, Pietro e Emanuele Ferrari, Federico Peri, Oladipupo Mubarack. Ringrazio vivamente i donatori: il giornalista Maurizio Scandurra per avere permesso di tagliare questo ambito traguardo. E in special modo il Professor e <u>Avvocato Serafino Di Loreto</u>, quale uomo di territorio genuino, attento e sensibile alle esigenze della propria comunità, conoscendo e apprezzando anche il suo impegno calcistico a favore dei giovani del bresciano”, dichiara Don Tino Decca, anche instancabile promotore del restauro del concerto di sacri bronzi.</div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
Che aggiunge: “Per realizzare la sesta campana e relativa incastellatura, era stata avviata anche una sottoscrizione, il cui importo sinora raccolto, grazie alla generosità dei due donatori e dei parrocchiani, verrà invece interamente devoluto al Reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Civile dei Bambini di Brescia”. </div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
“La campana reca iscrizioni e immagini di alcune fra le figure oggetto di maggior devozione fra i cattolici: a cominciare da Gesù del Sacro Cuore e la Madonna Ausiliatrice, con i Santi Giuseppe Benedetto Cottolengo, Giovanni Bosco, Domenico Savio, San Francesco d’Assisi, San Pio da Pietrelcina e San Pio X, cui è intitolato l’oratorio di Castenedolo. Suonando, essa commemorerà anche le vittime dell’usura bancaria e del Fisco ingiusto, triste piaga dell’Italia moderna e contemporanea, per la cui giustizia mi batto da anni con il mio staff affinché non si ripetano più gesti estremi di autolesionismo”, aggiunge commosso Serafino Di Loreto. La campana -tra i Santi- riporterà anche il logo della SDL Centrostudi SpA, azienda anch’essa donatrice presieduta dal Professor Avvocato Michele Anastasio Pugliese, Presidente anche del Circolo Antico Tiro a Volo di Roma.</div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
“Quando un anno fa - ricorda invece Maurizio Scandurra - lessi sui giornali di questa lodevole iniziativa, la esposi subito al Professor Avvocato Di Loreto: che accettò immediatamente, e di buon grado, di condividerla con il sottoscritto, come solo le persone di cuore e vicine al prossimo sanno fare. Fra l’altro, la campana reca in sé un altro grande pregio: suonerà a slancio puro, essendo fuori, fra l’altro pregiato e antico metodo di suono di cui esistono rarissimi esempi in Lombardia, a eccezione della Valtellina ov’é regolarmente in uso”, conclude l’esperto di campane.</div>
<div style="font-weight: normal; text-align: justify;">
A imperitura memoria dell’evento, sulla facciata della canonica, accanto a quella che ricorda i restauri del concerto campanario, verrà permanentemente apposta anche una grande targa artistica pregiata, dono generoso nonché opera delle maestranze della ‘Bottega Del Ferro’ di Castenedolo.</div>
</h2>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-9057897621360599172018-12-12T11:25:00.000+01:002019-02-08T11:44:08.490+01:00SERAFINO DI LORETO: “UNA CAMPANA PER LE VITTIME DI BANCHE E FISCO INGIUSTI”<b>Il Fondatore di SDL Centrostudi Spa racconta il significato del sacro bronzo donato per celebrare la Vita.</b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Si chiama ‘Campana della Nuova Vita’, suona nota Sol, ha un diametro di 47 cm e pesa 70 kg. Fusa dalla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise (dall’anno 1000 la prima e più antica fabbrica di campane al mondo), è stata donata per celebrare le vittime di banche e fisco ingiusti, ma anche tutti i bimbi precocemente scomparsi. Suonerà, a partire dal 15 Dicembre 2018, dall’alto del campanile della Chiesa Parrocchiale di Castenedolo (BS).</div>
<div style="text-align: justify;">
Un dono prezioso, desiderato, appassionato e generoso dei fedeli devoti Maurizio Scandurra (giornalista, critico musicale e benefattore) e Serafino Di Loreto. Quest’ultimo, stimato Avvocato, Accademico e imprenditore, Fondatore di SDL CENTROSTUDI SPA, primaria realtà italiana nella lotta alle iniquità dell’erario e delle banche, è autore anche di una profonda riflessione sul rapporto di autenticità che lega campane e vita.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ9rDY6UfyhU_BpVcW-d67I-0MbrWW6uUzmHZ9nTCtWZ0qL1NNS9N_ZgCxS9gfCNH-p-KpT1m1-AwQhV0Oju7HR4HzDF8Jl6l3VL8Cr2Isy8RiESSYB3WNevNSKHQfQECmY8QHlKlHK3nw/s1600/SERAFINO+DI+LORETO+CON+LA+CAMPANA.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="762" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ9rDY6UfyhU_BpVcW-d67I-0MbrWW6uUzmHZ9nTCtWZ0qL1NNS9N_ZgCxS9gfCNH-p-KpT1m1-AwQhV0Oju7HR4HzDF8Jl6l3VL8Cr2Isy8RiESSYB3WNevNSKHQfQECmY8QHlKlHK3nw/s320/SERAFINO+DI+LORETO+CON+LA+CAMPANA.JPG" width="317" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Serafino Di Loreto</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Le parole toccanti e sentite di Di Loreto: <br />“È innegabile che la campana rappresenti un simbolo: una sorta di vessillo, come può esserlo una bandiera. Emerge subito però la considerazione che la campana è qualcosa di più. E non solo perché non è unicamente una stoffa variopinta ed è fatta di materiale pregiato (il bronzo) fuso in uno stampo preventivamente lavorato per fare emergere la rappresentazione artistica (immagini e scritte) a futura, imperitura memoria. Ma una campana rappresenta qualcosa di più, anche perché oltre a farsi vedere e notare come farebbe una bandiera, si fa anche sentire con i suoi rintocchi che sono un forte richiamo, non solo per le orecchie: ma anche per il cuore, la mente e lo spirito. La campana ci dà protezione, e infatti ci chiama a “coorte” con i suoi rintocchi a martello quando vi è un’emergenza. Così come ci avvisa che un caro amico se n’è andato quando lancia i suoi lenti e ritmati rintocchi, ma ci dice anche che è festa e che dobbiamo gioire quando lo scampanio è brillante nel ritmo. Una campana oltre a evocare il punto di raccolta e di difesa ci parla: e noi siamo tutti figli suoi. La campana è un simbolo, ma anche una portatrice di emozioni e di informazioni: e ricorda a tutti che abbiamo un'unica radice cristiana che ci accomuna, e se non sempre nel fatto di essere praticanti quanto meno dal punto di vista storico e culturale…e quindi per ricordare a tutti noi da dove venivamo. Ecco perché una campana: una comunità non può non avere una campana: una comunità ha bisogno di una campana! La campana come simbolo: fusione di religiosità, umanità, arte e aspirazioni. Ma questa campana possiede una cosa in più perché contiene il ricordo per i piccoli fratelli prematuramente scomparsi che non vogliamo dimenticare e che affidiamo alle braccia del Signore; questa campana è nata anche per dare speranza per tutti coloro che hanno dovuto subire ingiustizie e prevaricazioni personali nonché finanziarie (quali l’usura) per rimettere i propri debiti ai poteri forti e senza scrupoli. Questa campana è la testimonianza che la libertà dalla prevaricazione è un diritto umano e divino. L’usura infatti è l’applicazione di interessi illeciti: nessuno dovrebbe chiedere ad un altro essere umano interessi per il solo fatto che passi il tempo (e tanto meno esorbitanti ed usurari): solo Dio creatore immutabile di ogni cosa avrebbe il diritto di chiedere a noi umani e cristiani il dovuto per il tempo che passa…e non lo fa! E se ciò non lo chiede l’Altissimo, certi comportamenti non possono essere una prerogativa di qualche usuraio che si traveste da spacciatore legalizzato di crediti. È questa una campana speciale; una campana che rappresenta il momento di incontro di una comunità che lancia nel cielo un grido di speranza”, conclude commosso Serafino Di Loreto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-43871463752188317362018-08-28T11:59:00.000+02:002019-02-06T15:05:11.507+01:00SDL CENTROSTUDI, UNA CASE HISTORY DI SUCCESSO<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<b>SDL CENTROSTUDI, UNA CASE HISTORY DI SUCCESSO</b></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<b>Ecco l’identikit di chi aiuta cittadini e consumatori a tutelarsi dalle angherie economiche e fiscali dei poteri forti.</b></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
C’è stato un tempo, che perdura ahinoi tuttora, in cui i cosiddetti ‘poteri forti’ tiranneggiavano indisturbati cittadini e consumatori. Vessandoli con atti pubblici e privati ingiusti, fatte di cartelle esattoriali pazze o impazzite, e di esosi e repentini piani di rientro che, nei casi più gravi, hanno condotto anche in anni recenti molti italiani alla scelta ultima: quella di togliersi la vita. Di pagare il prezzo più caro.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Un’escalation di violenza da colletti bianchi alla quale, dal 2010 a oggi, qualcuno ha deciso di opporre una ferma, efficace e duratura resistenza. In quell’anno, infatti, è nata ‘SDL CENTROSTUDI SPA’, primo polo aziendale italiano frutto di un’idea geniale di Serafino Di Loreto, già brillante avvocato e affermato docente universitario, e ora anche imprenditore di successo.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Il quale ha ben pensato, dopo aver tragicamente perso un carissimo amico, suicida per via di quello che la giustizia ordinaria ha dimostrato essere stato un clamoroso errore (con tanto di rovesciamento delle parti) di una banca partita in quarta a chiedere la restituzione di denaro non dovuto, e invece ritrovatasi a sborsare ingentissime cifre: che, per quanto importanti, non ridaranno mai una vita ormai persa.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Serafino Di Loreto ha avuto il pregio, per primo in Italia, di intuire che la sconfitta degli istituti di credito, rei di ingiusti comportamenti verso i correntisti, sta proprio nell’analisi precisa, fine e puntuale di dati, numeri e analisi: gli stessi con cui banche & Co. spillano, spesso, illecitamente e indirettamente, sotto gli occhi ignari e inconsapevoli dei propri clienti, cifre indebite che, a una successiva analisi peritale accurata suffragata da tanto di sentenza favorevole al cittadino, si trovano poi spesso a dover versare con tanto di interessi e danni.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEyHtarihpONahJsWXj7AEpuGC5UavRpyBFYp5etH-LYPZeBON3hY6TUoVzzmR-rHAMXoNwMCXq3_kDtBW5HeFyw3bqDTcrRbt8DeqzkL47x27n5SQxlGe2U6eKBuueglWNovdHcZT1jfU/s1600/SDL.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEyHtarihpONahJsWXj7AEpuGC5UavRpyBFYp5etH-LYPZeBON3hY6TUoVzzmR-rHAMXoNwMCXq3_kDtBW5HeFyw3bqDTcrRbt8DeqzkL47x27n5SQxlGe2U6eKBuueglWNovdHcZT1jfU/s320/SDL.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
In circa 8 anni di attività, ‘SDL CENTROTUDI SPA’ ha restituito, tra cause vinte, aste e pignoramenti bloccati, cartelle esattoriali impazzite e non dovute (invalidate in tutto o in parte), ben oltre 250 milioni di euro a chi con fiducia l’ha scelta quale partner di giustizia.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
E, recentemente, l’Azienda fondata da Serafino Di Loreto, ha ottenuto una importantissima pronuncia all’Arbitro Bancario e Finanziario di Bari destinata a far scuola in materia, che ha persino consentito a un correntista di recuperare oltre 12mila euro, a causa di una malversazione subita per un errore di una banca nel computo e nella determinazione, anche a livello contrattuale, del TAEG.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Segno che gli strumenti, per avere risposte certe e batter cassa anche a chi, solitamente, lo fa per mestiere, ci sono. In Italia, infatti, non si capisce per quale motivo, se a sbagliare è un cittadino, la banca gli porta via tutto, Fisco idem: se, invece, gli autori e attori dell’errore sono invece questi ultimi, c’è sempre una legge o lo Stato pronto a salvarli e a insabbiare tutto.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Con denari pubblici, di tutti, certo, e altrettanta disonesta buona pace degli italiani. Altro punto di forza di ‘SDL CENTROSTUDI SPA’ è il pool di preparati professionisti che le ruotano attorno, circa 700 tra avvocati, commercialisti, fiscalisti, tributaristi, esperti e periti dell’economia e del diritto che cooperano in équipe per l’analisi e la soluzione virtuosa delle controversie contro banche e tassazione iniqua.</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Senza alcun rischio per il cliente, che può contare su due importantissimi vantaggi: pre-analisi gratuita della propria posizione correntistica, e polizza assicurativa che rifonde integralmente le spese legali, in caso di soccombenza. </div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
Con in più, dato il momento di crisi dilagante in atto, di affidarsi a ‘SDL CENTROSTUDI SPA’, anche per risolvere pendenze stringenti dovute a debiti non più gestibili, grazie all’applicazione virtuosa della cosiddetta ‘LEGGE SALVASUICIDI N° 3/2012’, sulla quale la nota azienda bresciana ha ottenuto importanti pronunce presso numerosi Tribunali italiani: salvando vite, famiglie e posti di lavoro. Restituendo dignità, futuro e pace a centinaia di italiani.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Equitalia non bissa solo alla porta di cittadini e imprese, ma anche alla porta di persone nominate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. È il caso, scoperto da L’Espresso, di<span class="Apple-converted-space"> </span><b>Giuseppe Conte</b>,<span class="Apple-converted-space"> </span><b>l’avvocato nominato da Lega e M5S per ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio.</b><span class="Apple-converted-space"> </span>Nel 2009 è infatti arrivata un'ipoteca legale da parte di Equitalia per un importo di oltre 52 mila euro sulla casa romana di proprietà del docente dell'università di Firenze, per un «importo capitale» di 26 mila euro. </div>
<div style="font-family: -webkit-standard; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="font-family: -webkit-standard; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMluciOYtoAAZuv-BzEHzytd1xhv-ZsI4N9cQGqTNbONvfXanRFRsr21BXmfqIvJc4sHY7cW3nGDkOkK0flwGMUK-aUTz1j6xrCICxxH6EKBeEWeu6OpdgqCxCMgsOXPf-X8BVUpkmOsij/s1600/conte.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMluciOYtoAAZuv-BzEHzytd1xhv-ZsI4N9cQGqTNbONvfXanRFRsr21BXmfqIvJc4sHY7cW3nGDkOkK0flwGMUK-aUTz1j6xrCICxxH6EKBeEWeu6OpdgqCxCMgsOXPf-X8BVUpkmOsij/s640/conte.jpg" width="500" /></a></div>
<div style="font-family: -webkit-standard; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
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<b>Secondo Gerardo Cimmino, commercialista di Conte,<span class="Apple-converted-space"> </span></b>“ad oggi Conte non ha alcuna pendenza con il fisco. Bastano 4-5 ritenute mancanti sulle fatture che Conte emetteva per arrivare a quella cifra. Può succedere a tutti. Non si sono aperte procedure penali, solo una questione fiscale”. L’articolo de L’Espresso prosegue: La domanda, adesso, è però questa: come mai Conte, se aveva davvero tutte le carte in regola, invece di pagare 26 mila euro non ha poi presentato le certificazioni delle ritenute d'acconto richieste dall'Agenzia, in modo da fare ricorso contro la sanzione, vincere e non pagare quanto richiesto “ingiustamente” dall'erario? I tempi per fare un ricorso, infatti, c'erano tutti. «Diciamo che ha voluto subito levarsi il dente, e ha pagato tutto quello che c'era da pagare», chiosa Cimmino a L'Espresso. </div>
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<b>SDL Centrostudi</b> sa bene <b>che sono poche le persone che possono permettersi di pagare senza troppi problemi una cartella di Equitalia</b>, soprattutto di importi così elevati. Specialmente quando, come narrato dal commercialista, le notifiche delle cartelle esattoriali non sarebbero mai arrivate. <br /><br />Secondo la nostra esperienza, la cartella da 52 mila euro sarebbe stata annullabile senza problemi, proprio per via delle mancate notifiche. <b>Anche un candidato Presidente del Consiglio non è indenne dagli errori di Equitalia, questo può essere di consolazione per tutti i contribuenti onesti.</b></div>
<div>
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SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-78257109634535668992018-02-19T18:40:00.001+01:002018-02-19T18:40:05.263+01:00TRUFFAVANO I CLIENTI CON FINTE CAUSE CIVILI CONTRO BANCHE E RISCOSSIONI: ARRESTATI <div style="text-align: justify;">
La lotta ai reati bancari è un compito complesso e importante, e società come <b><a href="http://www.sdlcentrostudi.it/" target="_blank">SDL Centrostudi </a>svolgono il loro compito fin dalla loro nascita</b>, con soddisfazione delle persone e delle imprese che si sono rivolte a loro per combattere reati come anatocismo e usura. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmxi13l3ZG4PdgXA-AbbdCQOAeuqUh8H8OGKXee-oYhlA1aX6ytyyVCxyDby0_UUf1BNcRYbSICZxapdzlgQHzwK3w8-LWDwtIb8AzWtxyZRkmQCwwkPYBhfPiHQ09auI4iflDO_eiRbrd/s1600/carabiniere.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="670" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmxi13l3ZG4PdgXA-AbbdCQOAeuqUh8H8OGKXee-oYhlA1aX6ytyyVCxyDby0_UUf1BNcRYbSICZxapdzlgQHzwK3w8-LWDwtIb8AzWtxyZRkmQCwwkPYBhfPiHQ09auI4iflDO_eiRbrd/s640/carabiniere.jpg" width="500" /></a></div>
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<br /></div>
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<b>A volte però capita che ci siano associazioni che, dietro la facciata presentabile, si rivelano essere una vera e propria associazione a delinquere. </b>È il caso di F.E.O. – Progetto Benessere, che proponeva ad una vasta clientela della zona di Messina, Giardini Naxos, Taormina e Catania di rappresentare i loro interessi davanti ai tribunali civili o alle commissioni tributarie, promettendo la restituzione dei soldi indebitamente sottratti dalle banche. Chiedevano solo le spese per le pratiche e i contributi unificati, cifre variabili da 1.000 a 12.000 a seconda dell’entità delle cause che, però, non venivano mai iscritte a ruolo.</div>
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<br /></div>
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Il provvedimento scaturisce da indagini condotte sin dal 2013 dalla Compagnia di Taormina e dai Carabinieri della sezione Pg della Procura di Messina, che hanno consentito di documentare come Vincenzo Vanaria, spacciandosi per avvocato pur essendo stato radiato dall’albo degli avvocati di Messina già dal 2004, attraverso l’associazione F.E.O. – Progetto Benessere prospettava rapidi e pressoché sicuri successi nelle cause legali da intentare contro il Concessionario della Riscossione o gli Istituti Bancari a decine di persone che necessitavano di tutela legale poiché in gravi difficoltà debitorie con l’Erario o con Istituti di credito. In particolare, le attività di indagine hanno di fare luce su alcune decine di episodi, in cui Vanaria ha ottenuto dagli interessati l’immediata corresponsione di ingenti somme di denaro contante, per un importo complessivo di circa 100mila euro, senza tuttavia far seguire a ciò nessuna delle azioni giudiziarie progettate.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
SDL Centrostudi, al contrario di società nate per approfittare delle disgrazie altrui, ha realizzato dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010, oltre 407.000 pre-analisi gratuite effettuate sulle condizioni economiche di consumatori e soggetti in difficoltà, e ben più di 65.000 perizie effettuate su conti correnti e rapporti bancari in essere di privati e imprese strappati alla finanza spregiudicata messa in atto da istituti di credito di vario genere: tutti numeri che, nel complesso, hanno permesso sino a oggi di recuperare somme illecite sottratte agli italiani da Fisco, Equitalia, erario e banche per un totale complessivo di circa 240 milioni di euro, dato in aumento costante, dato il periodo, ottenuto quale totale tra recuperi del credito, aste sospese, posticipi di pagamenti, dilazioni, compensazioni, rinegoziazioni, saldi e stralci, sospensioni e/o annullamento di cartelle esattoriali non dovute. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdZkPb7ggBkGoZ2Sx08A2iKHean_jqwlSyKcdXzyFLfzEIfSsUJPUL_gSY78h3mXGFY9Vcpj-AhHbEo0NLuXR6tTfaar71UbkfRoBd7dZMQ2u3i4f1ZhiP0SPnheheX5D5PGNfmDJqvUBo/s1600/serafino-di-loreto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdZkPb7ggBkGoZ2Sx08A2iKHean_jqwlSyKcdXzyFLfzEIfSsUJPUL_gSY78h3mXGFY9Vcpj-AhHbEo0NLuXR6tTfaar71UbkfRoBd7dZMQ2u3i4f1ZhiP0SPnheheX5D5PGNfmDJqvUBo/s320/serafino-di-loreto.jpg" width="320" /></a><b>Ma come nasce SDL Centrostudi? <a href="http://www.puntosanremo.it/2017/10/21/notizie/argomenti/rubriche-8/articolo/serafino-di-loreto-fondatore-di-sdl-centrostudi-luomo-che-ha-ridimensionato-lo-strapotere-delle.html" target="_blank">Lo ha spiegato alla stampa</a> lo stesso fondatore, Serafino Di Loreto. </b></div>
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<br /></div>
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<i>SDL Centrostudi nasce dopo che, nel 2010 il suicidio di un carissimo amico imprenditore dello stesso Di Loreto fu costretto costretto a un rientro immediato e altrettanto impossibile da uno tra i principali istituti di credito. L’evento dà il via a un caso eclatante che si concluderà con la verifica di un micidiale rovesciamento delle parti e l’altrettanto duro accertamento, per la banca, di aver tenuto una condotta ignobile e ladra. </i></div>
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Oltre a contrastare giornalmente nei tribunali gli abusi di banche e finanziarie, SDL Centrostudi è fra le pochissime società che si impegna costantemente a divulgare e promuovere i molteplici vantaggi della Legge 3/2012 cosiddetta ‘salva suicidi’, assistendo il soggetto in difficoltà in tutte le fasi del percorso di risanamento delle proprie pendenze. Si tratta di un provvedimento legislativo poco noto, ma che consente di riabilitare soggetti fortemente sovraindebitati che versano in condizioni disastrose, stralciando e azzerando buona parte delle loro pendenze, e contemporaneamente ripulendoli da ogni segnalazione negativa e riabilitandoli ex novo presso tutte le Centrali Rischi Interbancarie, rendendoli dunque di fatto nuovamente finanziariamente credibili e altrettanto accessibili al credito al consumo.</div>
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</style>SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-28352735640935469362018-02-08T18:58:00.003+01:002018-02-08T19:00:19.302+01:0038 BANCHE BOCCIATE SU TUTTI I FATTORI DI RISCHIO: VEDIAMO CHI SONO <div style="text-align: justify;">
<b>La crisi finanziaria, che così tanti danni ha fatto, ha avuto almeno qualche vantaggio? </b>Uno sicuramente:<b> le banche italiane </b>sono state costrette ad affrontare in modo sistematico e organico il problema dei <b><a href="http://blog.sdlcentrostudi.it/2016/07/le-banche-italiane-con-piu-crediti.html" target="_blank">Non Performing Loan</a></b>, noti anche come <b><a href="http://blog.sdlcentrostudi.it/2016/07/le-banche-italiane-con-piu-crediti.html" rel="nofollow" target="_blank">crediti deteriorati</a></b>. L’operazione è stata talmente efficace che, secondo quanto risulta da uno studio dell'Area studi Mediobanca, su 414 banche analizzate, solo 38 nel 2016 sforavano tutti i parametri di rischio. È probabile che salvataggi e aggregazioni abbiano dimezzato il numero degli istituti di credito che non hanno superato il test nel 2017.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO33tkwJ9fPqrCT0ZdwxACET1XuQnmf9qgWOpPnY0uf6a8PAG5LPLTxiZ-jL6K_9Nl7rrLzTTTjTgUmgBMMnP-35tGwGbUleV3yUF_sDsUjQlS4RjEysJztHc6u4Ebt7VF9yZq7GolvnzU/s1600/broken-bank1.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO33tkwJ9fPqrCT0ZdwxACET1XuQnmf9qgWOpPnY0uf6a8PAG5LPLTxiZ-jL6K_9Nl7rrLzTTTjTgUmgBMMnP-35tGwGbUleV3yUF_sDsUjQlS4RjEysJztHc6u4Ebt7VF9yZq7GolvnzU/s640/broken-bank1.jpg" width="500" /></a></div>
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<br /></div>
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<b>Sono stati presi in considerazione quattro parametri: i</b>l Texas ratio, che mette in relazione i crediti non performanti con il patrimonio netto tangibile. Se il valore di tale rapporto è superiore a 100 significa che le perdite potenziali sugli NPL sarebbero in grado di azzerare l’intero capitale. Il secondo parametro analizzato è il cost/income ratio, che valuta il rapporto fra costi e ricavi. Il terzo parametro riguarda la percentuale di NPL rispetto al totale degli impieghi. Se è superiore al 20%, l’istituto deve ancora impegnarsi per diminuire la quota. Le banche più colpite sono quelle di piccole dimensione, che magari hanno meno NPL ma che incidono maggiormente nei bilanci. Infine, è stato misurato il rapporto tra i crediti deteriorati netti e il cet1 (parametro patrimoniale di vigilanza).<br />
<b><br /></b>
<b>38 LE BANCHE BOCCIATE SU TUTTI I FATTORI DI RISCHIO</b></div>
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<br /></div>
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Tirando le somme, 191 banche - il 46,1% del totale - passano il test a pieni voti; 87 (21%) sono rimandate in una materia; 35 (8,5%) in due; 63 (15,2%) in tre e <b>38 sono “bocciate” su tutti e quattro i fattori di rischio (9,2%).</b><br />
<br />
Fra le 38 banche a rischio troviamo alcuni nomi noti, come Carige, che è stata coinvolta in una ricapitalizzazione d'urgenza a fine 2017, e Veneto banca e Popolare di Vicenza, le due Popolari venete finite in liquidazione coatta e “salvate” l'anno scorso da Intesa-SanPaolo. Etruria, Banca delle Marche e CariChieti sono rimaste in black list per gli Npl, anche dopo il bail-in. L'altra banca del quartetto, CariFerrara, ha solo un parametro “buono” - cost/income del 55% -, ma a fine 2016 aveva ancora un Cet1 negativo. </div>
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<br /></div>
<br />LEGGI ANCHE: <br /><b><a href="https://www.sdlcentrostudi.it/sofferenze-bancarie-come-sdl-centrostudi-aiuta-chiarezza/" target="_blank">Sofferenze bancarie: ecco come SDL Centrostudi aiuta a fare chiarezza</a></b><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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</style>SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-56593806045963815202018-01-28T14:26:00.000+01:002018-01-28T20:18:25.595+01:00PER UN ERRORE DI EQUITALIA RISCHIA DI PERDERE TUTTO <div style="text-align: justify;">
<b>Accade ancora nell'Italia dove chi è forte se la prende con i più deboli. </b>Ha ricevuto per sbaglio una cartella di oltre <b>300mila euro</b>, ma per potersi difendere ha dovuto anche pagare un legale. E in primo grado il giudice aveva dato ragione ad Equitalia! Rischiando di vedersi pignorate auto e casa.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL7tD2qzH7KMtz752j3e-V0NiFgZJfbks41SNj0q3sPFPg3G9ensINoUucib6iL0CYHPftGmbjTVlBfCPMWYiU2Z5zrsEzKSackUPL2DQpExkJpizGrXwKb09livCdo-IeKVatVyIP3d-v/s1600/equitalia-cartella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="696" data-original-width="1258" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL7tD2qzH7KMtz752j3e-V0NiFgZJfbks41SNj0q3sPFPg3G9ensINoUucib6iL0CYHPftGmbjTVlBfCPMWYiU2Z5zrsEzKSackUPL2DQpExkJpizGrXwKb09livCdo-IeKVatVyIP3d-v/s640/equitalia-cartella.png" width="500" /></a></div>
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<br /></div>
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Proprio così: nonostante l'errore fosse di Equitalia e lui non centrasse nulla con quella cartella, in primo grado, nel 2015, la sentenza del giudice ha dato ragione a Equitalia e alla Direzione territoriale del lavoro di Milano<br />
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<br /></div>
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Leggi anche </div>
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<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/quando-magistrato-sbaglia-paga/" rel="nofollow" target="_blank"><b><span style="font-size: large;">QUANDO IL MAGISTRATO SBAGLIA, CHI PAGA?</span></b></a></div>
<br />
<b><br />RESA NECESSARIA UN'ALTRA SENTENZA PER CHIARIRE L'ERRORE DI EQUITALIA</b><br />
<br />
Gjok Sogja ha impugnato la sentenza impugnata e in secondo grado, il 21 novembre, la Corte d’Appello di Milano sezione Lavoro e Previdenza ha ribaltato il giudizio, riconoscendo l’irregolarità nel recapito postale della cartella.<br />
<br />
Cancellata la maxi-multa, il 49enne ha tirato un sospiro di sollievo. <b>E ora Equitalia dovrà anche pagare le spese processuali che ammontano a oltre 10mila euro.</b><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I problemi - spiega oggi il <a href="http://giornaledimonza.it/" rel="nofollow" target="_blank">Giornale di Monza</a> iniziarono il 20 maggio 2014, quando il sig. Sogia si è visto recapitare tramite posta nella sua abitazione una cartella di Equitalia, su incarico della Direzione provinciale del lavoro di Milano, di 327.788,43 euro. Una cifra da capogiro.<br />
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
“Non sapevo dove sbattere la testa e ho temuto davvero di finire in mezzo alla strada con la mia famiglia”, si sfoga.</div>
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All’inizio non poteva credere ai propri occhi: si ritrovò con casa e auto pignorate, e il rischio di perdere tutto.<br />
<br />
La cifra faceva riferimento a un’ordinanza di ingiunzione, che risale al 23 febbraio 2011, della Direzione Territoriale del Lavoro di Milano, inviata per posta alla sua precedente abitazione e destinata a un’impresa edile di cui lui è stato legale rappresentante fino a sei anni fa. “Ma adesso io non c’entro più nulla con quella ditta”, spiega. Ha presentato ricorso contro la maxi-sanzione.</div>
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<br /></div>
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Della cartella, però, il 49enne non sapeva niente. Ed è proprio per il fatto che non aveva mai ricevuto la prima notifica inviata nella precedente abitazione che si è rivolto a un legale e ha presentato ricorso contro la cartella e il pagamento della maxi-sanzione, chiedendo che venisse annullata. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
A seguirlo in questa battaglia contro Equitalia l’avvocato Alessandro Frigerio del Foro di Monza. La difesa nel corso dell’iter processuale si è battuta mettendo in risalto l’irregolarità della notifica dell’atto.<br />
<br />
<br />
<b>Leggi anche </b><br />
<b><span style="font-size: x-large;">Sdl Centrostudi spa": <br />come ottenere giustizia da <br />banche, Equitalia e Fisco</span><br />In solo 7 anni l’azienda ha restituito speranza e dignità a oltre 150mila italiani in difficoltà. Una case history di successo.</b><br />
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<br /></div>
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<b>Una case history di successo. </b>A dieci anni dall’insorgere della peggiore crisi economica dal Dopoguerra a oggi, si moltiplicano i casi di cittadini, consumatori e piccole e medie imprese (PMI) alle prese con problemi di liquidità ingenti causati da usura e anatocismo bancario, interessi moltiplicati di cartelle esattoriali che lievitano costantemente, e debiti costanti e crescenti con dipendenti e fornitori. Situazioni contingenti che paiono spesso insormontabili e irrisolvibili, ma che possono essere gestite con successo ricorrendo a procedure e sistemi offerti dai vigenti ordinamenti legislativi di cui, però, poco si parla. <br />
<br />
Con il duplice effetto di mantenere attivi sul mercato soggetti economici capaci di fare business e creare lavoro e opportunità anche verso terzi, evitando al contempo atti drammatici quali il ricorso alla morsa del suicidio per imprenditori, artigiani, commercianti e utenti alle prese con debiti soffocanti e stringenti dai quali non sembra più esserci alcuna via di scampo, così come spesso troppe volte, purtroppo, le cronache hanno raccontato e documentato in questi anni difficili ancora in corso. E’ così che, nel 2010, è nata a Brescia da questi presupposti ‘<b><a href="http://www.sdl-centrostudi.it/" target="_blank">SDLCentrostudi</a> Spa</b>’ (www.sdlcentrostudi.it), azienda italiana leader di settore negli ambiti connessi alla tutela, crescita e risparmio di persone e aziende alle prese con gravi difficoltà economiche, personali e commerciali. </div>
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<br /></div>
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<b>Oltre 150.000 persone assistite in 7 anni, 407.943 pre-analisi gratuite </b>effettuate sulle condizioni economiche di consumatori e soggetti in difficoltà, e ben più di 65.000 perizie effettuate su conti correnti e rapporti bancari in essere di privati e imprese strappati alla finanza spregiudicata messa in atto da finanziarie e istituti di credito di vario genere: tutti numeri che, nel complesso, hanno permesso sino a oggi di recuperare somme illecite sottratte agli italiani da Fisco, Equitalia, erario e banche per un totale complessivo di circa 240 milioni di euro. </div>
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Risultati incredibili che fanno ben sperare anche per il futuro, resi possibili grazie a un’efficace rete distributiva dei servizi di consulenza economico-sociali erogati capillarmente sul territorio da ‘SDL Centrostudi Spa’, che annovera tra i propri professionisti anche 300 avvocati in tutta Italia specializzati in recupero dei crediti non dovuti e in procedure di riorganizzazione dei debiti privati e professionali, per consentire alle persone vessate da problemi economici di rimettersi correttamente in carreggiata, rinascendo dunque a nuova vita anche sul lavoro.</div>
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</div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-40671846158846933412017-12-04T17:26:00.001+01:002017-12-04T17:31:53.249+01:00ECCO COME LE BANCHE HANNO DISTRUTTO I SOLDI DEI RISPARMIATORI ITALIANI <div style="text-align: justify;">
<b>Hanno manipolato i profili Midif di clienti, oppure nascosto i documenti, piazzando le obbligazioni subordinate.</b> Quelle di Banca Etruria, Banca Marche, Carife, CariChieti, Veneto Banca e Popolare di Vicenza. </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmWCfF9aML2ZSbaQkGuFGRyRnlg6ZTQj_kpPltRzuJsFQLDD2aqKLGeYPjwmLSktomOxbPOJI8EjFkkAbFQdVaXj9IHFrdqlJaljb7QC28N30icFro-gZRrxz9r7oJQRyM-96OgKjoVvKt/s1600/banche-ladri.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmWCfF9aML2ZSbaQkGuFGRyRnlg6ZTQj_kpPltRzuJsFQLDD2aqKLGeYPjwmLSktomOxbPOJI8EjFkkAbFQdVaXj9IHFrdqlJaljb7QC28N30icFro-gZRrxz9r7oJQRyM-96OgKjoVvKt/s640/banche-ladri.jpg" width="500" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<b>Da piccoli risparmiatori a investitori professionisti il passo era breve</b>. Era sufficiente per le banche manipolare i profili Mifid dei clienti o nascondere documenti: ogni operazione poteva tornare utile per piazzare le «obbligazioni subordinate», quelle di Banca Etruria, Banca Marche, Carife, CariChieti, <a href="http://www.finanzaebusiness.it/2017/11/veneto-banca-tra-i-debitori-di-lusso.html" target="_blank">Veneto Banca</a> e Popolare di Vicenza azzerate a novembre 2015, per il dissesto finanziario degli istituti.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è quanto ritengono 1.693 risparmiatori, che si sono rivolti all’Anac - l’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone - per chiedere di accedere al Fondo solidarietà e ottenere il ristoro di quanto perso attraverso gestioni poco chiare degli istituti. Presunte <a href="https://www.sdlcentrostudi.it/anomalie-bancarie-finanziarie/" target="_blank">irregolarità bancarie</a> che stanno emergendo anche nel corso delle audizioni in Commissione Banche, dove è stato stigmatizzato anche il ruolo della Vigilanza di Bankitalia.</div>
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Ne parla oggi <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-12-04/risparmio-tradito-profili-063613.shtml?uuid=AEL5ZnMD" rel="nofollow" target="_blank">Il Sole 24 Ore</a> spiegando che all’Anac c’è una maxi richiesta da 79,4 milioni di euro. Come il caso della signora Franca (nome di fantasia): ha perso 60mila euro per aver comprato un’obbligazione subordinata di Banca Etruria. Gliel’hanno venduta due ex amici di famiglia: il direttore e il funzionario della filiale dell’istituto.i</div>
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<b><a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-12-04/risparmio-tradito-profili-063613.shtml?uuid=AEL5ZnMD" rel="nofollow" target="_blank">Continua a leggere</a></b><br />
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<a href="http://blog.sdlcentrostudi.it/2015/09/come-combattere-lusura-bancaria.html"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi09CdNxBoJfkzVWQE9Yb-gxFrDY3oFSb81U27SDAhVEHDl-OTZhJFFz3I7vwG_Bu3gkGk7tYTBt7iyZA78ROeiFgqMS4ArxEySK1jed9I6kEXLdVzXsrxA3Un26K4ZuDF3IktHxk38_xiR/w72-h72-p-k-no-nu/usura_bancaria.png" /></a><br />
<a href="http://blog.sdlcentrostudi.it/2015/09/come-combattere-lusura-bancaria.html">COME COMBATTERE L'USURA BANCARIA?</a><br />
Tassi superiori al consentito e altre irregolarità nel conto corrente. La scoperta è stata fatta da alcuni imprenditori grazie all'aiu...</div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-3672588976752938252017-11-09T10:11:00.000+01:002017-12-18T12:03:37.723+01:00MUTUI E FINANZIAMENTI USURAI: COME DIFENDERSI CON UNA IMPORTANTE ORDINANZA DELLA CASSAZIONE<div style="text-align: justify;">
Una decisione importantissima in tema della dibattuta questione della cosiddetta “<b><a href="https://www.sdlcentrostudi.it/anomalie-finanziarie/usura-bancaria/" target="_blank">usura bancaria</a></b>” relativa a mutui e finanziamenti che è tuttora oggetto di contrasti giurisprudenziali è stata pubblicata il 4 ottobre dalla sesta sezione civile con l’ordinanza 23192/17 che potrebbe favorire migliaia tra consumatori, aziende e utenti bancari in generale.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdfdMa4oX9YSzWvLbxww2pgqqyw3yzNQvFMUEmVD772I1pWSaP7N31mKAZfDF3pcGoHpwfZzffFujv7NrpnP3IkbmRcQFTXymsMC9pdB5Eys9-RJdzCP-nQ_3V1FHIkJf4zoRUQLGQa38Y/s1600/shutterstock_161169155.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="500" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdfdMa4oX9YSzWvLbxww2pgqqyw3yzNQvFMUEmVD772I1pWSaP7N31mKAZfDF3pcGoHpwfZzffFujv7NrpnP3IkbmRcQFTXymsMC9pdB5Eys9-RJdzCP-nQ_3V1FHIkJf4zoRUQLGQa38Y/s640/shutterstock_161169155.jpg" width="500" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Secondo la Suprema Corte, per accertare se s<b>ono usurari o meno gli interessi praticati sul mutuo dalla banca</b> è possibile cumulare quelli corrispettivi e quelli moratori e verificare poi il superamento del tasso-soglia ai sensi dell’articolo 1 della legge 108/96, tanto che nella fattispecie il debitore dovrà restituire solo la sorte capitale e non gli interessi, essendo nulla in ragione dell’articolo 1815 del codice civile la relativa pattuizione. Tanto che in caso affermativo risulta legittima la sentenza di merito che ha ammesso la banca al passivo di una società fallita soltanto per la sorte capitale del finanziamento. Nel caso affrontato dai giudici di legittimità, è stata rigettato definitivamente l’opposizione proposta da un istituto bancario nei confronti dello stato passivo di un’azienda fallita. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sottolineano i giudici di piazza Cavour che: «l’art. 1815, co. 2, c.c. stabilisce che “se sono dovuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi” e ai sensi dell’art. 1 d.l. 29 dicembre 2000, n. 394, convertito in l. 28 febbraio 2001, n. 24, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, indipendentemente dal momento del loro pagamento; il legislatore, infatti, ha voluto sanzionare l’usura perché realizza una sproporzione oggettiva tra la prestazione del creditore e la controprestazione del debitore».</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta evidentemente di una decisione molto che può contribuire a rendere giustizia a migliaia di consumatori ed utenti bancari, tanto da costituire un motivo in più per andare avanti nelle azioni già intraprese da <a href="http://www.sdlcentrostudi.it/" target="_blank"><b>SDL Centrostudi</b></a>, volte ad accertare l’esistenza o meno dell’usurarietà che colpisce centinaia di migliaia di mutui e finanziamenti ancora in corso o che pur estinti non hanno raggiunto la prescrizione decennale per le richieste di rimborso degli interessi illegittimamente versati e che quindi devono essere integralmente restituiti.</div>
<style type="text/css">
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</style>SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-586832385408716842017-10-02T16:36:00.003+02:002017-10-02T16:38:15.610+02:00Sezioni Unite della Corte di Cassazione recante n° 21854 del 20/09/2017<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Si rimette un commento alla recentissima pronuncia a Sezioni Unite della Corte di Cassazione recante n° 21854 del 20/09/2017 che conferma, ancora una volta, il carattere vincolante del provvedimento di sospensione dei termini del Pubblico Ministero, emesso ai sensi e per gli effetti dell'art. 20, co. 7 L. 44/1999.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJb05IPoIt8FU6_rbUBqr2XGWWwPDcqDf0Ke4DuPsm7mZLcsZvuSKSRWBDQL46TseFWBZSkk5QJhGJFfklL8PpRRtFR3og11Wk9op6t5RZS4zM2fPx3d2GBWOubILJyX9u_khwlml_Mh_M/s1600/corte-cassazione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJb05IPoIt8FU6_rbUBqr2XGWWwPDcqDf0Ke4DuPsm7mZLcsZvuSKSRWBDQL46TseFWBZSkk5QJhGJFfklL8PpRRtFR3og11Wk9op6t5RZS4zM2fPx3d2GBWOubILJyX9u_khwlml_Mh_M/s320/corte-cassazione.jpg" width="320" /></a>Ponendo la parola "fine" a prassi distorte presso le Procure ed i Tribunali d'Italia, individua l'iter per ottenere la richiesta sospensione, attraverso il lavoro certosino e lo studio approfondito della normativa da parte del professionista assegnatario della posizione.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-size-adjust: auto;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Palese dimostrazione del suo giusto operato conformemente a quanto dispone la Legge in materia, è, senz'altro, l'ordinanza di sospensione della procedura esecutiva emessa dal Giudice dell'Esecuzione, dopo aver preso atto del provvedimento di sospensione dei termini del Pubblico Ministero, ottenuta dallo Studio Legale dell'Avv. Biagio Riccio presso il Tribunale di Castrovillari dopo la redazione di una querela con contestuale istanza di accesso al Fondo ex L. 108/1996 da parte dell'Avv. Raffaele Garofalo, su precise e concordate linee-guida dell'Avv. Biagio Riccio.<br />
<a name='more'></a></div>
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<br /></div>
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Di seguito il commento alla pronuncia della Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, n° 21854 del 20/09/2017 ad opera dell’Avv. Raffaele Garofalo dello Studio Legale dell’Avv. Biagio Riccio:</div>
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<br /></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<strong>Il Giudice dell’Esecuzione è vincolato al contenuto del provvedimento di sospensione ex art. 20, co. 7 L. 44/1999 del Pubblico Ministero: la Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, mette la parola “fine” all’annosa questione.</strong></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<strong><br /></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
La Suprema Corte, a Sezioni Unite, con la pronuncia n° 21854 del 20/09/2017 sale in cattedra.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Con una<span class="Apple-converted-space"> </span><em>interpretazione chiarificatrice<span class="Apple-converted-space"> </span></em>non lascia spazio ad esegesi alternative, spesso e volentieri fantasiose, al contenuto cristallino dell’art. 20, co. 7 della L. 44/1999 in ordine al<span class="Apple-converted-space"> </span><em>provvedimento<span class="Apple-converted-space"> </span></em>di sospensione disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica per fatti di usura ed alla sua caratteristica<span class="Apple-converted-space"> </span><em>vincolatività</em><span class="Apple-converted-space"> </span>per il Giudice dell’Esecuzione.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Espleta un<span class="Apple-converted-space"> </span><em>intervento nomofilattico<span class="Apple-converted-space"> </span></em>in un campo d’azione ove per troppo tempo si è assistito ad un<span class="Apple-converted-space"> </span><em>modus operandi<span class="Apple-converted-space"> </span></em>sia da parte del Pubblico Ministero che del Giudice dell’Esecuzione<span class="Apple-converted-space"> </span><em>ad usum delphini<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del dettato normativo, peraltro distinto e distante dalla<span class="Apple-converted-space"> </span><em>ratio legis</em>, ed ha enunciato il seguente principio di diritto:</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<strong>“</strong><em>Il giudice dell'esecuzione cui sia stato trasmesso il provvedimento del pubblico ministero che, sulla base dell'elenco fornito dal prefetto, dispone la "sospensione dei termini" di una procedura esecutiva a carico del soggetto che ha chiesto l'elargizione di cui alla legge n. 44 del 1999, non può sindacare né la valutazione con cui il pubblico ministero ha ritenuto sussistente il presupposto della provvidenza sospensiva, né l'idoneità della procedura esecutiva ad incidere sull'efficacia dell'elargizione richiesta dall'interessato.</em></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<em>Spetta invece al giudice dell'esecuzione sia il controllo della riconducibilità del provvedimento del pubblico ministero alla norma sopra citata, sia l'accertamento che esso riguarda uno o più processi esecutivi pendenti dinanzi al suo ufficio, sia la verifica che nel processo esecutivo in corso o da iniziare decorra un termine in ordine al quale il provvedimento di sospensione possa dispiegare i suoi effetti</em>” (cfr. Pronuncia a Sezioni Unite della Cassazione n° 21854 del 20/09/2017).</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<em>Casus belli<span class="Apple-converted-space"> </span></em>è il carattere vincolante per il Giudice dell’Esecuzione del<span class="Apple-converted-space"> </span><em>provvedimento</em><span class="Apple-converted-space"> </span>di sospensione del Pubblico Ministero.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Ripercorrendo storicamente l’<em>iter<span class="Apple-converted-space"> </span></em>della disposizione normativa in parola, la Suprema Corte è ritornata sulla distinzione ontologica tra le due formulazioni,<span class="Apple-converted-space"> </span><em>ante<span class="Apple-converted-space"> </span></em>e<span class="Apple-converted-space"> </span><em>post<span class="Apple-converted-space"> </span></em>riforma della L. 3/2012: se dapprima, difatti, per la concessione dell’istata sospensione dei termini era necessario il<span class="Apple-converted-space"> </span><em>parere vincolante</em><span class="Apple-converted-space"> </span>del Prefetto, espressione del potere amministrativo, essa ora è disposta su<span class="Apple-converted-space"> </span><em>provvedimento favorevole</em><span class="Apple-converted-space"> </span>del Procuratore della Repubblica competente per le indagini sul reato di usura od estorsione.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
La differenza non è di poco conto se si tiene in debita considerazione uno dei principi cardini dell’ordinamento statuale: la<span class="Apple-converted-space"> </span><em>separazione dei poteri</em>, di montesquiana memoria.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Nella prima versione della norma, il Giudice dell’Esecuzione, nel proprio ambito operativo, vedeva<span class="Apple-converted-space"> </span><em>limitarsi<span class="Apple-converted-space"> </span></em>dal<em><span class="Apple-converted-space"> </span>parere vincolante<span class="Apple-converted-space"> </span></em>di un Organo non appartenente al proprio ordine: è il potere amministrativo che influisce su quello giudiziario.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Dopo l’intervento legislativo del 2012, invece, è il<span class="Apple-converted-space"> </span><em>provvedimento favorevole<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del Pubblico Ministero ad incidere sulle procedure esecutive in corso: in questo caso, entrambi i protagonisti, Procuratore della Repubblica e Giudice dell’Esecuzione, sono espressione dello stesso Potere dello Stato, quello giudiziario.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Anche per questa seconda riformulazione della norma, ci si è lamentati di<span class="Apple-converted-space"> </span><em>un’ingerenza<span class="Apple-converted-space"> </span></em>nel processo decisionale del<span class="Apple-converted-space"> </span><em>dominus<span class="Apple-converted-space"> </span></em>dell’esecuzione: ciò che è senz’altro<span class="Apple-converted-space"> </span><em>un’interferenza<span class="Apple-converted-space"> </span></em>non è assolutamente da intendersi come una<span class="Apple-converted-space"> </span><em>compressione<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del suo potere.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Ciò che, però, è stato sinora completamente travisato è il carattere<span class="Apple-converted-space"> </span><em>temporaneo<span class="Apple-converted-space"> </span></em>e<span class="Apple-converted-space"> </span><em>non</em><span class="Apple-converted-space"> </span><em>decisorio<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del provvedimento di sospensione adottato dal Pubblico Ministero ai sensi e per gli effetti dell’art. 20, co. 7 della Legge 44/1999, e peraltro<span class="Apple-converted-space"> </span><em>non coessenziale<span class="Apple-converted-space"> </span></em>all’esercizio dell’azione penale.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
È intervenuta, altresì, una pronuncia della Corte Costituzionale recante n° 192 del 2014 per specificare il carattere<span class="Apple-converted-space"> </span><em>non discrezionale<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del provvedimento del Pubblico Ministero che resta, in ogni caso, connesso alla presentazione dell’istanza di accesso al Fondo per le vittime di usura ed estorsione, e quindi prima ancora di disporre le necessarie ed indifferibili indagini preliminari sul caso specifico posto alla sua attenzione.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
A tal riguardo si rimanda alla nota redatta dall’Avv. Biagio Riccio e pubblicata sul più importante portale giuridico on-line “<em>Dejure</em>” della casa editrice Giuffré su un analogo provvedimento di sospensione ottenuto presso la Procura della Repubblica di Torino.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
La vera natura di questo suo<span class="Apple-converted-space"> </span><em>decisum</em>, difatti, risiede in<span class="Apple-converted-space"> </span><em>estensione<span class="Apple-converted-space"> </span></em>dell’attività d’indagine preliminare, prodromica all’accertamento del fatto costituente reato.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Per evitare che nell’iter d’approvazione dell’istanza possano peggiorare le condizioni economiche del richiedente, oggetto a procedimenti di espropriazione immobiliare, si è individuato un rimedio che possa scongiurare temporaneamente (massimo 300 giorni) questa minaccia.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Nelle more che si espleti l’istruttoria sull’istanza da parte della Prefettura e le indagini preliminari sul reato di usura da parte del Pubblico Ministero, le procedure esecutive pendenti conoscono un periodo temporaneo di sospensione.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Il Giudice dell’Esecuzione, al quale viene trasmesso il provvedimento del Pubblico Ministero, non può su questo<span class="Apple-converted-space"> </span><em>sindacare<span class="Apple-converted-space"> </span></em>ma,<span class="Apple-converted-space"> </span><em>presone atto<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del contenuto, disporre con ordinanza la sospensione: è<span class="Apple-converted-space"> </span><em>vincolato<span class="Apple-converted-space"> </span></em>ad esso e non è possibile l’esplicarsi su questo alcun<span class="Apple-converted-space"> </span><em>controllo<span class="Apple-converted-space"> </span></em>se non quello di una coincidenza soggettiva tra il soggetto richiedente l’accesso al Fondo ed il debitore esecutato.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Palese dimostrazione di questo<span class="Apple-converted-space"> </span><em>automatismo<span class="Apple-converted-space"> </span></em>la si rinviene nel provvedimento di sospensione emesso dal Giudice dell’Esecuzione di Castrovillari a seguito del provvedimento favorevole del Procuratore della Repubblica di Cosenza su un’istanza di accesso al fondo acclusa ad una querela redatta dall’Avv. Raffaele Garofalo dello Studio Legale dell’<a href="http://www.sdl-centrostudi.it/2016/05/sdl-centrostudi-perizia-permette-di.html" target="_blank">Avv. Biagio Riccio.</a></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Con la presentazione della querela, la Pubblica Accusa è stata immediatamente notiziata della richiesta di accesso al Fondo per le vittime di usura da parte della persona offesa, con l’indicazione analitica della procedura esecutiva di cui se ne chiedeva la sospensione dei termini.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Acclarata detta circostanza, ha disposto la sospensione e comunicato il proprio provvedimento al Giudice dell’Esecuzione che,<span class="Apple-converted-space"> </span><em>presone atto</em>, l’ha disposta con ordinanza.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
È fondamentale che il<span class="Apple-converted-space"> </span><em>modus operandi<span class="Apple-converted-space"> </span></em>del professionista sia improntato alla strenua difesa del diritto alla proprietà, costituzionalmente garantita, del debitore esecutato, minacciato da una procedura azionata e proseguita su presupposti marchianamente illeciti quando v’è la presenza di pattuizione usurarie nel contratto stipulato.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
Si mette la parola<span class="Apple-converted-space"> </span><em>fine<span class="Apple-converted-space"> </span></em>ad inspiegabili provvedimenti di diniego della sospensione dei termini da parte di Pubblici Ministeri poco solerti ad applicare il dettato cristallino della norma in questione oltre che di Giudici dell’Esecuzione che non recepivano il provvedimento del Pubblico Ministero disponendo la sospensione della procedura esecutiva.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<a data-mce-href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2017/10/Cassazione-Sezioni-Unite-21854-del-20-9-2017-su-carattere-vincolante-del-provv-del-PM-sul-G.E..pdf" href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2017/10/Cassazione-Sezioni-Unite-21854-del-20-9-2017-su-carattere-vincolante-del-provv-del-PM-sul-G.E..pdf" rel="nofollow" target="_blank"><strong>Scarica il documento [PDF]</strong></a></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
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<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, "Times New Roman", "Bitstream Charter", Times, serif; font-size: 13px; text-align: justify; text-size-adjust: auto;">
<a data-mce-href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2017/10/Provvedimento-del-Giudice-Esecuzione-di-Castrovillari-di-sospensione-dei-termini.pdf"" href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2017/10/Provvedimento-del-Giudice-Esecuzione-di-Castrovillari-di-sospensione-dei-termini.pdf%22" rel="nofollow" target="_blank"><strong>Scarica il documento [PDF]</strong></a></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-70956873392842521332017-07-28T11:23:00.000+02:002017-08-04T11:24:43.458+02:00USURA BANCARIA: ATTENTI ALLE FINANZIARIE <div style="text-align: justify;">
Non solo le banche commettono usura bancaria. Anche le finanziarie, che molte volte vengono in aiuto delle persone che si vedono rifiutare prestiti e mutui, commettono usura bancaria. L’ultimo caso assurto agli onori della cronaca è Findomestic, una delle maggiori società italiane di credito al consumo. L’amministratore delegato della società del gruppo Bnp Paribas, Carlo Fioravanti, il direttore generale Chiaffredo Salomone e il condirettore generale Giuseppe Jenzi andranno dunque a processo per il reato di usura in concorso fra loro, con “l’aggravante di aver commesso il fatto nell’esercizio dell’attività di intermediazione finanziaria”. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf2wHH9NUsGVMK_XPFD1vPqWsZDeN6CrvVll0_EBvDoI5XIL7W9tgznnsewcG0K1LwFzURacEYN_oSK26GEx_iu6x6LyGfauRxE2gwIBtHv4-qeF2-TcMdpTEIU0gZAS_7T8B1ADIQ7zoe/s1600/shutterstock_235460797.jpg" imageanchor="1"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf2wHH9NUsGVMK_XPFD1vPqWsZDeN6CrvVll0_EBvDoI5XIL7W9tgznnsewcG0K1LwFzURacEYN_oSK26GEx_iu6x6LyGfauRxE2gwIBtHv4-qeF2-TcMdpTEIU0gZAS_7T8B1ADIQ7zoe/s1600/shutterstock_235460797.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dall’analisi tecnica del rapporto tra il cliente denunciante e Findomestic è emerso che a essere affetto da usura è il contratto in sé, per via delle sue clausole. Trattandosi di un contratto standard è altamente probabile che molte altre persone lo abbiano firmato trovandosi a subire, senza nemmeno rendersene conto, tassi e condizioni usurarie. Di conseguenza i clienti Findomestic, firmando il contratto, accettavano inconsapevolmente tassi usurari contrari alle disposizioni di legge. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La storia inizia nel 2007 con la concessione di un finanziamento di 25mila euro e una <a href="http://www.gravita-zero.org/2016/04/come-scegliere-la-carta-di-credito.html" target="_blank">carta di credito revolving</a> con un limite di fido di 1.500 euro. Dopo aver regolarmente pagato le prime cinque rate del finanziamento sono sorti i primi problemi e Findomestic ha iniziato ad addebitare al cliente ulteriori oneri a titolo di indennità per il ritardato pagamento. Nel 2009, a seguito di diverse rate e penali non pagate, Findomestic ha chiesto il rientro immediato, quantificando in poco più di 26.700 euro l’importo da pagare comprensivo di rate arretrate, debito residuo, indennità di ritardato pagamento e penali sul debito residuo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 2015, all’approssimarsi di azioni coattive, il cliente richiede un’analisi tecnico-contabile sul contratto e sulla somma richiesta da Findomestic. Analisi che ha rilevato come il contratto fosse usurario fin dal momento della sua stipula, permettendo alla finanziaria di ottenere numerosi soldi illecitamente. Esattamente come nel caso degli istituti di credito, <a href="http://www.sdl-centrostudi.it/" target="_blank">SDL Centrostudi</a> consiglia a tutti, persone e aziende, di approfittare dell’analisi gratuita per analizzare i rapporti con le finanziarie. In molti casi è possibile, oltre ad usura bancaria ed anatocismo, rilevare anche violazioni del Testo Unico Bancario, come la mancata consegna del piano d’ammortamento, impedendo così al cliente di conoscere alle varie scadenze l’ammontare del debito residuo e quanta parte delle rate mensili è costituita da interessi e quanta da capitale.</div>
<style type="text/css">
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</style>SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-29753377934064447182017-06-24T14:44:00.000+02:002017-07-06T14:44:38.306+02:00BCE: "VENETO BANCA E POPOLARE DI VICENZA PROSSIME A FALLIRE"<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNsvFcBh-zL__fycdCqELLOSDZVZVOSm6cEE9mEXAjIfAYqjZdOjaN3XjlGjJVE-NeRUS60gzzUZsI9LbjG7oXI9SL31Lm4C-hAPOSTmDc1w8TUiPqQc8grk7mDVT2Eee13x27qdobcRs/s1600/195210891-45838a9a-a3b9-4ece-ab1b-64f8316ea1ac.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNsvFcBh-zL__fycdCqELLOSDZVZVOSm6cEE9mEXAjIfAYqjZdOjaN3XjlGjJVE-NeRUS60gzzUZsI9LbjG7oXI9SL31Lm4C-hAPOSTmDc1w8TUiPqQc8grk7mDVT2Eee13x27qdobcRs/s200/195210891-45838a9a-a3b9-4ece-ab1b-64f8316ea1ac.jpg" width="200" /></a>La Banca centrale europea ha dichiarato che la <b>Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca</b> sono "in fallimento o in probabile fallimento". E ha informato il Single Resolution Board, (Srb) il quale ha deciso di non applicare la procedura di risoluzione. Le due banche quindi saranno liquidate secondo le procedure delle norme italiane.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Lo comunica oggi <a href="http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2017/06/24/bce-veneto-banca-popolare-vicenza-prossime-fallire-via-salvataggio_LD3Go5Oz01CnIgZkZfaChP.html" rel="nofollow" target="_blank">ADN Kronos</a> che conferma come sia già pronto e immediato l'intervento del governo, che ha già pronta l'operazione di salvataggio. </div>
<div>
<br /></div>
Rapida la risposta dell'<b>avvocato Biagio Riccio</b>, che sulla pagina Facebook di <b><a href="https://www.facebook.com/sdlcentrostudi/" target="_blank">SDL Centrostudi</a></b> replica con fermezza. Riportiamo la sua riflessione coraggiosa sul sistma di vigilanza delle banche </div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b>SE UNA BANCA VALE UN EURO</b></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3aBKuUq7a0DDNfRKqPuu8Q9CLz41aozzXNHuHf2sUOQ2xpJbwxWhg6GYYxjyz_n_oaRMCx4S6JNrMvtikvpwjjxlJg7bbS2w1PM96qiZYUyWOAkhYxdS2_3Zjjq-sZTUyqh_9c0due0/s1600/biagio-riccio-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3aBKuUq7a0DDNfRKqPuu8Q9CLz41aozzXNHuHf2sUOQ2xpJbwxWhg6GYYxjyz_n_oaRMCx4S6JNrMvtikvpwjjxlJg7bbS2w1PM96qiZYUyWOAkhYxdS2_3Zjjq-sZTUyqh_9c0due0/s320/biagio-riccio-1.jpg" width="320" /></a></div>
<blockquote>
<i>Fa impressione sentire le cronache dei giornali che Intesa abbia offerto simbolicamente un euro per comprare gli asset positivi delle banche venete, mentre quelli negativi, crediti deteriorati in particolare, saranno a carico dello Stato ( la stessa operazione da sciacalli fu fatta con il Banco di Napoli).</i></blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>È la funesta conclusione di una gestione ad opera di amministratori che hanno concesso fidi clientelari e non hanno saputo neppure gestire crediti deteriorati. Infatti si vuole procedere, giustamente, ad un'azione di responsabilità nei loro confronti</i> </blockquote>
<blockquote>
<i><b>Ma sorgono alcune domande:</b></i></blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>1- Come è possibile che nonostante la capitalizzazione ( iniezioni miliardarie ) di Fondo Atlante la banca popolare di Vicenza sia dichiarata insolvente?</i> </blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>2- Dove erano la Banca d' Italia e la Banca Centrale Europea quando nella pancia delle due banche, la Veneta e la Popolare di Vicenza, si sono formati montagne di sofferenze ( oltre 9,6 miliardi di euro ) che difficilmente saranno smaltite, con la conseguenza che il relativo buco ovviamente sarà pagato con soldi pubblici?</i> </blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>3- Siamo alla settima banca che salta.E tardivo il governo con la sua Commissione di inchiesta che non prenderà il largo, perché siamo a fine legislatura.</i><i>Il sistema bancario è marcio perché le banche non seguono la loro naturale vocazione: quella dell'intermediario che raccoglie i depositi ed attua gli investimenti. Corrono ai facili profitti, quelli dei derivati, della finanziarizzazione, scommettendo con i risparmi della povera gente.</i> </blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>4- Bisogna avere il coraggio di punire banchieri senza scrupolo, ma anche BANCA D'ITALIA e la CONSOB che dormivano mentre il patrimonio dei risparmiatori italiani veniva mangiato vivo.</i></blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>Abbiamo perso oltre un anno, bruciato milioni di euro ed il desolante destino è comunque quello della liquidazione di gloriose banche che hanno alimentato il nord est, la locomotiva dell'economia italiana.</i> </blockquote>
<blockquote>
<i></i><i>Se una banca vale meno di un caffè siamo al baratro dell'economia reale. La nostra è la Repubblica delle banane.</i></blockquote>
<br /></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-2246949033674838522017-05-22T14:45:00.000+02:002017-07-06T14:45:45.419+02:00SDL CENTROSTUDI PER LA LEGALITÀ CONTRO AGROMAFIE ED ECOMAFIE <div style="background-color: white; color: #333333; font-family: georgia, "times new roman", "bitstream charter", times, serif; font-size: 16px;">
L'<b>Associazione Bang</b> (cultura della legalità) con <a data-mce-href="https://www.sdlcentrostudi.it" href="http://www.quotidianopiemontese.it/piemontedimoda/2015/09/22/sdl-centrostudi-festeggia-5-anni-contro-anatocismo-e-usura-bancaria/" target="_blank"><b>SDL Centrostudi</b></a>, partner dell’iniziativa, organizza il <b>25 maggio 2017</b> a <b>Cernusco Lombardo, in provincia di Lecco,</b> la giornata di studio <b>“</b><b>Agromafie ed ecomafie".</b></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: georgia, "times new roman", "bitstream charter", times, serif; font-size: 16px;">
Ospiti della serata: <a data-mce-href="http://www.laprimapagina.it/wordpress/wp-content/uploads/2017/05/piero_calabro_sdl_centrostudi.jpg" href="http://www.laprimapagina.it/wordpress/wp-content/uploads/2017/05/piero_calabro_sdl_centrostudi.jpg"><img alt="piero_calabro_sdl_centrostudi" class="alignright wp-image-260144 " data-mce-src="http://www.laprimapagina.it/wordpress/wp-content/uploads/2017/05/piero_calabro_sdl_centrostudi.jpg" src="http://www.laprimapagina.it/wordpress/wp-content/uploads/2017/05/piero_calabro_sdl_centrostudi.jpg" height="419" style="float: right; height: auto; margin: 0.5em 0px 0.5em 1em; max-width: 100%;" width="309" /></a>(Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Agromafie) <b>Nando dalla Chiesa</b> (professore dell’Università degli Studi di Milano)<br />
<br />
Presso il <b>Cine-Teatro San Luigi</b><b> Via Lecco, 45. Cernusco Lombardo (LC)</b> Ad accompagnare gli ospiti vi saranno <b>Piero Calabrò</b> e <b>Roberto Romagnano</b>, co-organizzatori e responsabili del “<b>Progetto Legalità” (<a data-mce-href="http://www.progettolegalita.com" href="http://www.progettolegalita.com/" rel="nofollow" target="_blank">www.progettolegalita.com</a></b>), che dal 2012 si propone l'obiettivo di una riflessione collettiva e partecipata in Lombardia sui temi della corruzione e della presenza mafiosa nell'economia, nella politica e nella società. <b> </b><br />
<br />
<b>L’ingresso è gratuito</b> fino ad esaurimento posti e come di consueto sarà possibile seguire la<b> diretta streaming</b> sulla pagina <a data-mce-href="https://www.facebook.com/progettolegalitabrianza/" href="https://www.facebook.com/progettolegalitabrianza/" rel="nofollow" target="_blank"><b>Facebook @progettolegalitabrianza</b></a> o il live twitting sul profilo Twitter di <a data-mce-href="https://twitter.com/prglegalita" href="https://twitter.com/prglegalita" rel="nofollow" target="_blank">Progetto Legalità</a>. <a data-mce-href="https://www.sdlcentrostudi.it" href="https://www.sdlcentrostudi.it/" rel="nofollow" target="_blank"><b>SDL Centrostudi</b></a>, partner dell’iniziativa, è una società all’avanguardia specializzata nell’analisi delle problematiche attinenti i rapporti con il sistema finanziario e bancario e nella lotta all’anatocismo, di ristrutturazione del debito delle imprese, del sovraindebitamento, dell’esdebitazione e di ogni aspetto del contenzioso tributario, offrendo sostanziali e concrete soluzioni.</div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-79787169752398648622017-01-27T04:16:00.000+01:002017-01-31T04:17:23.679+01:00SENTENZA FAVOREVOLE TRIBUNALE DI VITERBO <div class="row">
<div class="col span_9" id="post-area">
<br />
<article class="post-14353 post type-post status-publish format-standard has-post-thumbnail hentry category-leggi-e-sentenze-2 category-sentenze-sdl tag-sdl tag-sentenza-favorevole tag-viterbo" id="post-14353">
<div class="post-content">
<div class="content-inner">
<span class="post-featured-img"><img alt="sentenza_sdl" class="attachment-full wp-post-image" height="266" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/09/sentenza_sdl.jpg" title="" width="400" /></span>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Grande soddisfazione in SDL Centrotudi per la sentenza emessa dal Tribunale di Viterbo -che ci ha segnalato l’Avv. Massimo Meloni- e che conferma la validità e la fondatezza delle tesi propugnate da Sdl e dai legali che con essa collaborano. Il g.i. Federico Bonato, accogliendo le domande di parte attrice dichiara la natura usuraria della clausola sugli interessi moratori e condanna la Banca alla restituzione al cliente di euro 26.280 oltre alle spese di lite ed a quelle riferibili al compenso della Consulenza Tecnica d’Ufficio. </div>
<br />
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2017/01/Tribunale-di-Viterbo-sentenza-27-GEN.pdf">Scarica il Documento</a></div>
</div>
</article></div>
</div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-14930078749666548622017-01-19T04:19:00.000+01:002017-01-31T04:19:33.429+01:00SENTENZA DI ANNULLCAMENTO DI INTIMAZIONE E RELATIVE CARTELLE DI PAGAMENTO <h2 class="title">
<span class="post-featured-img" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sentenza annullamento" class="attachment-full wp-post-image" height="162" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/sentenza-annullamento.jpg" title="" width="200" /></span></h2>
<div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Si tratta questa di una interessante sentenza emessa dalla Commissione Tributaria
Provinciale di Milano in data 19.12.2016 e pubblicata in data
11.01.2017.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: inherit;">La Commissione ha accolto il ricorso e annullato quasi integralmente l’atto impugnato.</span></strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La causa definita dalla Commissione aveva ad oggetto una intimazione
di pagamento notificata da Equitalia in data 11.04.2016, intimazione
emessa sul presupposto del mancato pagamento di cinque cartelle
esattoriali, dettagliatamente indicate nel ricorso, relative ad IRPEF,
addizionale regionale, contributo sanitario nazionale, per le annualità
1994, 1995, 1996, 1997, 1998, per un carico complessivo di <strong>Euro 48.877,85</strong>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Attraverso il ricorso si è eccepita, tra l’altro, l’omessa notifica
delle cartelle di pagamento, quali atti presupposti a qualsiasi
procedura di riscossione coattiva.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Si è poi eccepita la decadenza in cui è incorsa Equitalia dal potere
di riscossione dei tributi e dalla notificazione di ulteriori atti,
nonché la prescrizione di parte dei tributi pretesi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ebbene, la CTP di Milano, in accoglimento dell’eccezione di
decadenza, ha evidenziato che i tributi oggetto della pretesa di
Equitalia sono relativi a dichiarazioni presentate fino al 31.12.2001 e
che, pertanto, la notifica delle cartelle doveva avvenire entro il
quinto anno successivo a quello di presentazione (ex L. 156/2005).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Di conseguenza, ad eccezione di una sola cartella tra quelle indicate
nell’impugnata intimazione, per tutte le altre è maturato il termine di
decadenza di cui all’art. 25 del D.P.R. 602/73.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dato che l’unica cartella per cui Equitalia non è stata dichiarata
decaduta porta un credito pari ad euro 2.070,22, l’adita Commissione
Tributaria ha annullato l’atto impugnato per la complessiva somma di
euro 46.807,63.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Causa seguita dall’Avv. Andrea Ziletti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2017/01/Tribunale-di-Milano-18-GEN.pdf"><span style="font-family: inherit;">Scarica il Documento</span></a></div>
</div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-40511888484526129642017-01-17T04:23:00.000+01:002017-01-31T04:24:12.894+01:00SENTENZA POSITIVA TRIBUNALE DI ANCONA – BANCA CONDANNATA A 59.860,00 EURO <div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/sentenza-positiva-tribunale-ancona-banca-condannata-59-86000-euro/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img alt="sentenza_sdl" class="attachment-full wp-post-image" height="213" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/09/sentenza_sdl.jpg" title="" width="320" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
SDL Centrostudi è enormemente lieta di pubblicare la sentenza ottenuta sul Tribunale di Ancona dagli <b>Avv.ti Biagio Riccio
e Chiara Cardarelli.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La sentenza in allegato merita di essere segnalata, perché in modo compiuto e con argomentazioni puntual<span class="post-featured-img"></span>i, il giudice spiega:</div>
<div style="text-align: justify;">
1- quale sia la funzione del contratto di derivati;</div>
<div style="text-align: justify;">
2-perché, nel rispetto del T.U.F,deve essere sottoscritto nei locali
della banca( si legga in proposito l’articolata prova testimoniale);</div>
<div style="text-align: justify;">
3-perché sia nullo il contratto dei derivati, atteso lo squilibrio della prestazioni tra le parti( tutto a favore della Banca);</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
4-perché la stipulazione sia intrisa di una causa illecita e contra legem;</div>
5- si pone in evidenza che la banca è stata sonoramente condannata
alla restituzione della somma di euro 59.860,00 oltre agli interessi
legali alla data della domanda.<br />
La chiarezza del<i> decisum</i>, con riferimenti giurisprudenziali pertinenti e calzanti,non abbisogna di note di commento.<br />
<br />
<div class="p1">
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/Tribunale-di-Ancona-sentenza-derivati-17-DIC.pdf">Scarica il Documento</a></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-45224775433498056452016-12-22T04:21:00.000+01:002017-01-31T04:22:05.021+01:00SENTENZA DI ANNULLAMENTO ISCRIZIONI A RUOLO ALLA TRIBUTARIA PROVINCIALE DI BRESCIA<h2 class="title">
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/tributaria-provinciale-brescia-sentenza-annullamento-iscrizioni-ruolo-relative-cartelle-pagamento/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sentenza annullamento" class="attachment-full wp-post-image" height="161" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/sentenza-annullamento.jpg" title="" width="200" /></a><span class="post-featured-img"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;">Questa interessante sentenza è stata emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Brescia in data 10.10.2016 e pubblicata in data 12.12.2016. </span></div>
</span><span style="font-size: small;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><br /></span></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
La Commissione ha accolto parzialmente il ricorso annullando parte delle iscrizioni a ruolo e delle relative cartelle di pagamento. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
La causa definita dalla Commissione aveva ad oggetto iscrizioni a ruolo e relative cartelle di pagamento, dettagliatamente indicate nel ricorso, relative ad addizionale regionale, IVA, IRPEF e ritenute per le annualità 1994, 1995, 1998, 2004, 2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012, per un carico complessivo di Euro 92.139,22. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
La Commissione Tributaria ha, preliminarmente, ribadito l’impugnabilità degli estratti di ruolo rilevando che recenti assunti della Cassazione hanno spiegato che il ricorso contro l’estratto è in realtà ricorso contro il ruolo e, pertanto, vale come impugnativa della cartella esattoriale cui rinvia. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Attraverso il ricorso si è eccepita, innanzitutto, l’omessa notifica delle cartelle di pagamento, atti presupposti a qualsiasi procedura di riscossione coattiva. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
In materia, l’art. 25, comma 1, del Dpr. n. 602/1973, disciplinante le modalità di riscossione, prevede espressamente che l’Agente della Riscossione debba notificare la cartella di pagamento al debitore iscritto a ruolo. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
La citata legge pone, dunque, in capo all’Agente della riscossione il preciso onere di notificare l’iscrizione a ruolo portata dalla cartella di pagamento. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
E’ di tutta evidenza, quindi, che, in mancanza della notifica di un atto presupposto, l’azione amministrativa tesa alla riscossione dei contributi risulta viziata. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Ciò deriva dalla semplice circostanza che, essendo il procedimento di riscossione improntato al principio di “tipicità” degli atti, l’attuazione della pretesa deve avvenire seguendo le regole positivizzate dal legislatore. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Da tale vizio risulta inequivocabilmente la decadenza in cui è incorsa Equitalia Spa in relazione al potere di riscuotere i tributi oggetto del ricorso. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Stante la mancanza di notifica delle cartelle esattoriali, si è altresì contestata l’inesistenza, o comunque la nullità o l’annullabilità, delle relative iscrizioni a ruolo. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Sulla base di tali principi la Commissione adita ha rilevato che non tutte le cartelle impugnate sono state notificate, non avendo Equitalia, regolarmente costituitasi, provveduto al deposito di documentazione comprovante la notificazione delle relative cartelle. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Si è poi eccepita la prescrizione dei crediti vantati da Equitalia. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Il Giudice Tributario ha rilevato che una serie di poste a debito erano relative a crediti non esigiti per oltre un decennio e, quindi, caduti in prescrizione. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Per un’altra serie di poste i termini della prescrizione (ordinaria decennale) non si sono consumati e quindi il debito d’imposta è stato confermato solo in quei casi in cui Equitalia ha dato prova della notifica. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
In conclusione, la Commissione ha accolto parzialmente il ricorso e annullato parte degli atti impugnati. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-weight: normal;"><div style="text-align: justify;">
Causa seguita dall’Avv. Andrea Ziletti. </div>
</span><br /><a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/Sentenza-di-annullamento-iscrizioni-a-ruolo-e-relative-cartelle-di-pagamento_22DIC.pdf" style="font-weight: normal;">Scarica il Documento</a></span></h2>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-3680349363863159162016-12-16T04:26:00.000+01:002017-01-31T04:26:18.757+01:00SDL CENTROSTUDI: ANNULLATO L'ATTO IMPUGNATO <span class="post-featured-img" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sentenza annullamento" class="attachment-full wp-post-image" height="259" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/sentenza-annullamento.jpg" title="" width="320" /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
Pubblichiamo una interessante sentenza emessa dalla Commissione Tributaria
Provinciale di Milano in data 16.11.2016 e pubblicata in data
30.11.2016, nella quale, tra l’altro, vengono definite in modo netto
alcune questioni relative all’onere probatorio.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>La Commissione ha accolto integralmente il ricorso e annullato l’atto impugnato.</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La causa definita dalla Commissione aveva ad oggetto una
comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria notificata da
Equitalia in data 24.02.2016, comunicazione emessa sul presupposto del
mancato pagamento di sei cartelle, dettagliatamente indicate nel
ricorso, relative ad addizionale regionale, IVA, IRAP e ritenute per le
annualità 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011, per un carico complessivo di <strong>Euro 71.155,67</strong>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Attraverso il ricorso si è eccepita, innanzitutto, l’omessa notifica
delle cartelle di pagamento, atti presupposti a qualsiasi procedura di
riscossione coattiva.</div>
<div style="text-align: justify;">
In materia, l’art. 25, comma 1, del Dpr. n. 602/1973, disciplinante
le modalità di riscossione, prevede espressamente che l’Agente della
Riscossione debba notificare la cartella di pagamento al debitore
iscritto a ruolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La citata legge pone, dunque, in capo all’Agente della riscossione il
preciso onere di notificare l’iscrizione a ruolo portata dalla cartella
di pagamento.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ di tutta evidenza, quindi, che, in mancanza della notifica di un
atto presupposto, l’azione amministrativa tesa alla riscossione dei
contributi risulta viziata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò deriva dalla semplice circostanza che, essendo il procedimento di
riscossione improntato al principio di “tipicità” degli atti,
l’attuazione della pretesa deve avvenire seguendo le regole
positivizzate dal legislatore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da tale vizio risulta inequivocabilmente la decadenza in cui è
incorsa Equitalia Spa in relazione al potere di riscuotere i tributi
oggetto del ricorso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stante la mancanza di notifica delle cartelle esattoriali, si è
altresì contestata l’inesistenza, o comunque la nullità o
l’annullabilità, delle relative iscrizioni a ruolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tali principi sono stati fatti propri dalla Commissione, ritenendo preliminare ed assorbente tale motivo di ricorso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha rilevato, infatti, la Commissione che nell’atto impugnato non è
allegata alcuna prova della notificazione delle cartelle di pagamento, e
degli estratti di ruolo, alla base della comunicazione preventiva di
iscrizione ipotecaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Scrive il Giudice Tributario: “<em>La mancata costituzione in
giudizio di Equitalia s.p.a. e la conseguente mancata produzione di
documentazione attestante l’effettiva notificazione di tali atti,
impedisce di poter verificare se le cartelle di pagamento siano state
ritualmente notificate alla ricorrente e se la stessa sia stata dunque
posta in condizione di impugnare ciascuna cartella</em>”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si è poi eccepita la mancata notifica della intimazione ad adempiere
ex art. 50 Dpr. n. 602/73, notifica nel caso di specie necessaria in
quanto l’impugnata comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria è
stata notificata ben oltre un anno dalla notificazione dell’ultima
cartella di pagamento asseritamente avvenuta in data 13 giugno 2014.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ebbene, anche tale eccezione è stata accolta dalla CTP di Milano,
evidenziando che le cartelle di pagamento tutte sono state
(presuntivamente) notificate tra il 26 gennaio 2011 ed il 13 giugno
2014, quindi ben oltre un anno precedente la notifica della
comunicazione impugnata, a sua volta notificata il 24 febbraio 2016.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Commissione ha quindi accolto il ricorso e annullato l’atto impugnato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Causa seguita dall’Avv. Andrea Ziletti</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="p1">
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/Tribinale-di-Milano-sentenza-16-DIC.pdf">Scarica il Documento</a></div>
</div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-2167602082430096622016-12-07T04:28:00.000+01:002017-01-31T04:28:23.441+01:00SENTENZA POSITIVA SU TRIBUNALE DI GENOVA <a href="https://www.sdlcentrostudi.it/sentenza-positiva-tribunale-genova/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sentenza_sdl" class="attachment-full wp-post-image" height="213" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/09/sentenza_sdl.jpg" title="" width="320" /></a><span class="post-featured-img"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
E' con grande piacere che SDL Centrostudi condivide la sentenza allegata ottenuta
dall’Avv. Michele Rondinelli sul Tribunale di Genova. </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come si potrà apprezzare leggendo la sentenza il g.i. dott.ssa Francesca Lippi prende
posizione su tre ordini di argomenti:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
1) sulla prescrizione, con riferimento alla giurisprudenza della Cassazione, sulle rimesse solutorie e ripristinatorie;</div>
<div style="text-align: justify;">
2) sull’adeguamento dei contratti pendenti dopo l’entrata in vigore
della delibera CICR 9/02/2000 sulla capitalizzazione degli interessi;</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
3) sull’indicazione nei contratti bancari conforme all’art. 117 TUB comma 4 delle commissioni di massimo scoperto.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sotto tutti i suddetti profili, grazie anche alla perizia del CTU, il
Giudice ha sostanzialmente confermato quanto sostenuto in atti dall’Avv.
Rondinelli, con la condanna della Banca a rifondere al cliente euro
45.497,78 sulla base del ricalcolo del cc estinto a saldo zero. Infatti
il CTU, utilizzando la formula della Banca d’Italia per il calcolo del
tasso effettivo, ha rilevato che non è stato reperito in atti alcun
contratto di affidamento (non prodotto infatti dalla controparte) con
data anteriore al 27/04/2006 e pertanto per tutti i trimestri precedenti
è stato utilizzato l’importo dello scoperto massimo concesso nel
periodo.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/12/Tribinale-di-Genova-sentenza-7-DIC.pdf">Scarica il Documento</a></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7217294312788387371.post-64252041229474766122016-11-30T04:29:00.000+01:002017-01-31T04:29:40.278+01:00AL TRIBUNALE DI MILANO UNA SENTENZA IN MATERIA DI CONTI CORRENTI E MUTUO<span class="post-featured-img" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="sentenza_sdl" class="attachment-full wp-post-image" height="212" src="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/09/sentenza_sdl.jpg" title="" width="320" /></span><strong>SDL Centrostudi pubblica la sentenza positiva del 21.11.2016 emessa dal Tribunale di Milano.</strong><br />
<strong><br /></strong>
La causa aveva per petitum le consuete eccezioni miranti all’accertamento su conto corrente.<br />
<strong>Nominata CTU, si ha una riduzione di oltre 250.000 euro circa sul saldo che aveva consentito alla banca di revocare il rapporto.</strong><br />
Vengono rigettate le eccezioni di prescrizione relativamente alle rimesse solutorie.<br />
<br />
Relativamente al mutuo si sostenevano diversi aspetti miranti alla sua declaratoria di nullità.<br />
Dalla violazione della scopo, all’utilizzo improprio, alla usurarietà.<br />
Quello pregnante era che trattavisi di mutuo di scopo, identificato in contratto.<br />
In realtà il mutuo utilizzato per eliminare degli scaduti sul conto corrente. Se ne è data prova mediante documenti contabili.<br />
<br />
Sul punto la sentenza si è limitata a rigettare la domanda per altri
specifici aspetti sollevati , ma senza motivare sulla violazione dello
scopo , non aderendo al dettato dell’art. dell’art. 112 c.p.c.<br />
La cosa curiosa è che nel riportare le conclusioni, a pag.4 della
sentenza, tale domanda, regolarmente avanzata nelle conclusioni di parte
attrice in citazione , non viene riportata. L’appello dovrebbe fare
chiarezza.<br />
<br />
Causa seguita dall’Avv. Meloni<br />
<br />
<div class="p1">
<a href="https://www.sdlcentrostudi.it/wp-content/uploads/2016/11/Tribunale-di-Milano-Sentenza-30NOV.pdf">Scarica il Documento</a></div>
SDL Centrostudihttp://www.blogger.com/profile/05911750811537539508noreply@blogger.com0