Treviso - Usura come la mafia. Dal 2012, quando si è costituita, la Fondazione Sdl per l'educazione finanziaria delle imprese e gli studi aziendali, ha avuto a disposizione, per studiarli, 170.222 rapporti tra banche e d imprese che la società SDL Centrostudi ha analizzato (gratuitamente). Nel report presentato ieri a Treviso, approfondendo l'analisi su 46.887 conti correnti in capo a 14 mila imprese, per un complesso di 125 mila addetti, si scopre che il 99% presenta anomalie, il 71% tassi di interesse superiori alla soglia di usura, e che ogni 100 euro un'alta percentuale non era dovuta. Più precisamente l'usura oggettiva arriva al 70,95% dei casi, quella soggettiva sale al 74,27% delle situazioni.
Questo articolo, pubblicato sul quotidiano Avvenire sabato 26 settembre, ha scatenato l’attenzione dei mass media sul tema usura bancaria e anatocismo, come testimoniano i molti articoli pubblicati nella giornata di domenica 27 e lunedì 28 settembre da molti quotidiani.
LA VOCE DI MANTOVA - Cassato l'anatocismo fiscale
Non si dovranno più pagare gli interessi di mora sulle sanzioni e sugli interessi relativi ai debiti con il fisco. «Finalmente una grande ingiustizia è stata eliminata. Dopo le proteste delle imprese il Governo ha deciso di eliminare alla radice l'anatocismo fiscale - sottolinea il direttore di Cna Mantova, Elisa Rodighiero – ossia l obbligo di dover pagare al fisco interessi d i mora sulle sanzioni e sugli interessi generati dai ritardati pagamenti di tributi».
IL MANIFESTO – Crollano i prestiti, esplode l’usura. Picco in Campania
Secondo la Cgia di Mestre, in Campania il rischio per le piccole e medie imprese di cadere vittime dell' usura è del 50% superiore rispetto alla media nazionale, mentre in Trentino è circa la metà. Un fenomeno provocato anzitutto dalla stretta creditizia attuata dalle banche: «Con la forte contrazione dei prestiti avvenuta in questi ultimi anni, soprattutto nei confronti delle imprese di piccola dimensione spiega il coordinatore dell' ufficio studi, Paolo Zabeo esiste il pericolo che il fenomeno dell'usura, soprattutto al Sud, assuma dimensioni preoccupanti. Un crimine invisibile che rischia di minare la tenuta finanziaria di moltissime attività commerciali e artigianali». Tra il 2011 e il 2015 l' ammontare degli impieghi bancari alle imprese è diminuito di 104,6 miliardi (l' ultimo anno meno 17,638). Il numero di estorsioni e di delitti legati all' usura denunciato all' autorità giudiziaria è aumentato in misura esponenziale.
LA VOCE DI ROMAGNA – Il dramma dei suicidi. Imprenditori non arrendetevi
Non è un compito eroico, ma semplice. Insomma: bisogna resistere e aiutare a resistere alla tentazione di mollare tutto e andarsene. In questo invito, non c' è alcun giudizio morale su chi si lascia sedurre dalla morte come via di uscita dalla disperazione. Si tratta però di accettare la sfida di questi tempi amari, lottando, mettendosi insieme, magari fallendo, ma ricominciando. La vita dei nostri padri ci insegna questo. Il poeta Eliot lo scrisse in altri termini, ma in maniera più rozza lo ripeto qui: i nemici (l'usura, il potere, la lussuria) distruggono l'altare del nostro lavoro, ma è un' ottima occasione per ricostruirlo. Non arrendiamoci. Capita sempre, se affiniamo lo sguardo, di trovare qualcuno che ha un occhio diverso su di noi. Il quale ci comunica a parole, ma soprattutto con i gesti, che il valore di una vita non è misurato dal fido in banca o dai successi o insuccessi sull'altalena degli affari e della considerazione mondana, ma da qualcosa che ha i nomi che invito noi tutti a trovare.
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA – Pochi soldi dalle banche, usurai più felici
CRONACHE DEL GARANTISTA – Senza il credito delle banche in Calabria è boom usura
IL GIORNALE DI VICENZA – Troppi intralci e la ripresa non decolla
Troppe cose intralciano l' economia, e non si vede il fervore dei grandi periodi di firoritura. Il governo preleva risorse dall' economia e ne consuma il capitale: quando si perde in pochi anni un quarto della capacità, siamo di fronte a un disinvestimento massiccio, si svende il patrimonio produttivo per nutrire la Casta parassita. Il taglio dei fondi alla scuola e alla ricerca compromette la crescita futura. La difficoltà per i piccoli di ottenere credito dalle banche fa crescere l' usura: l' ha rilevato nei giorni scorsi quel meraviglioso think tank veneto che è la Cgia di Mestre. Per la Cgia, «oltre al perdurare della crisi, sono soprattutto le scadenze fiscali e le piccole spese impreviste a spingere molti imprenditori nella morsa degli strozzini».
IL GIORNALE D’ITALIA – Usura, al Sud è una piaga senza fine
Le banche hanno stretto i cordoni della borsa verso le imprese per oltre 104 miliardi negli ultimi quattro anni, ma nello stesso periodo è aumentato in misura esponenziale il dato delle denunce per usura ed estorsioni. L'analisi è stata fatta dalla Cgia di Mestre secondo la quale se nel 2011 le denunce di usura erano 352, nel 2013 (ultimo dato disponibile) sono salite a 460 (+30,7 per cento); le estorsioni, invece, sono passate da 6.099 a 6.884 (+12,9 per cento). Nell' ultima rivelazione dell' indice del rischio di usura, che da oltre 15 anni la Cgia calcola, si evidenziano in particolare le dimensioni preoccupanti che il fenomeno ha assunto soprattutto nel Mezzogiorno. Nel 2014, infatti, la Campania, la Calabria, la Sicilia, la Puglia e la Basilicata sono state le realtà dove la "penetrazione" dell' usura ha raggiunto i picchi maggiori. Nelle aree dove c' è più disoccupazione, alti tassi di interesse, maggiori sofferenze, pochi sportelli bancari e tanti protesti, la situazione è decisamente a rischio.
MESSAGGERO VENETO – Usura bancaria, tutte le regole per sapere quando si è vittime
Ho l' impressione che la mia banca stia comportandosi con me come un usuraio. Come posso fare per capirlo? Chi ricorre ad una banca al fine di ottenere un finanziamento costituisce la componente debole nel rapporto contrattuale che si instaura con l'istituto di credito. La legge tutela il contraente più debole nei rapporti contrattuali con chi eroghi un prestito in denaro a fronte del pagamento corrispettivo di interessi, con la legge n. 108 del 1996, in materia di usura, che ha modificato sia l' art.644 c.p. (reato di usura) sia l' art.1815 c.c. in tema di determinazione degli interessi nel contratto di mutuo. L ' art. 644 c.p. p r e v e d e c h e " per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito", mentre l' art. 1815 comma 2 c.c. che "se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi". Per valutare la sussistenza dell' usura originaria vanno raffrontati il TAEG (tasso effettivo globale) con il TAN (tasso di interesse corrispettivo pattuito): se il TAEG supera il tasso soglia, sussiste usura originaria.
QUOTIDIANO PIEMONTESE - Banche e usura: presentato il primo rapporto nazionale
Ha suscitato scalpore il resoconto del primo rapporto nazionale sull’usura praticata dalle banche, presentato Venerdì 25 settembre dalla Fondazione SDL.
Si tratta di una analisi dei dati (il campione è rappresentato da chi si è rivolto all’associazione che ha condotto lo studi) su un fenomeno ancora troppo sconosciuto in Italia: le illegalità nei rapporti tra alcuni operatori bancari, parabancari, mediatori creditizi e finanziari e imprenditori, privati consumatori e famiglie.
Ne ha parlato in questi giorni anche il giornale AVVENIRE, con una frase che chiarisce il senso dei risultati ottenuti: “Usura come la mafia”.
Il quotidiano "L'Eco di Bergamo" ha pubblicato, ieri, un articolo sul fenomeno dell'usura che limita l'analisi del fenomeno ai soggetti "non iscritti in alcun ordine o registro", comuni strozzini, nel quale si leggono le dichiarazioni di Paolo Zabeio, della Cgia di Mestre, che afferma "con le sole denunce effettuate dalle forze di Polizia all’Autorità giudiziaria non è possibile dimensionare il fenomeno dell’usura".
RispondiEliminaInfatti il fenomeno dell'usura è molto più esteso di quanto si possa credere e non interessa solamente gli "strozzini" ma pare investire quasi tutti gli Istituti di Credito. Mi riferisco all'usura perpetrata dalle Banche che, stando ai dati pubblicati dalla Società SDL Centrostudi di Brescia ed inseriti nell'interrogazione presentata al Senato della Repubblica con atto n°4-03967 e pubblicato il 14 maggio scorso, assumono dimensioni preoccupanti: su circa 47.000 c/c esaminati (solo nella zona di Treviso) più del 98% son effetti da usura!
E', quindi, ragionevole concludere che il fenomeno dell'usura è già stato dimensionato nella sua drammaticità, grazie all'instancabile e coraggioso lavoro di SDL Centrostudi. Lo Stato, però, pare non recepire la drammaticità di questi dati, che pure gli pervengono. Fino ad oggi va dato merito alla Magistratura ed ad alcuni Magistrati (e sono tanti) che con le loro sentenze hanno dato ragione a chi si è rivolto ai Tribunali. Come Cittadini ci si aspetta che lo Stato intervenga autorevolmente e definitivamente, evitando di doversi necessariamente rivolgere ai Tribunali ed intasando, quindi, un servizio pubblico alquanto delicato la cui efficienza ha ripercussioni anche sull’intera economia nazionale.