(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma
È il parere di Giorgio De Nova, docente di diritto civile alla Statale di Milano, espresso nel corso di un convegno del Movimento Consumatori sulla nuova disciplina degli interessi bancari.
Secondo De Nova, la bozza di delibera che la Banca d'Italia ha messo in consultazione fino al prossimo 23 ottobre, non chiude definitivamente la questione dei problemi interpretativi sulla capitalizzazione degli interessi: "Mancano gli automatismi per far funzionare le cose con la conseguenza che si riproporranno costi e contenziosi".
Il Cicr deve attuare il nuovo articolo 120 secondo comma del Testo Unico Bancario. L'attuale formulazione del testo ammette la produzione degli interessi sugli interessi a condizione che le banche rispettino le regole di trasparenza e correttezza e che sia prevista la stessa periodicità nella capitalizzazione degli interessi derivanti sia dalle operazioni a debito sia da quelle a credito. Secondo il Movimento Consumatori (MC) è positivo il fatto che ci sia nel nuovo testo proposto dalla Banca d'Italia il conteggio annuale e non più trimestrale degli interessi che "consente una piccola riduzione del costo complessivo del credito".
SDL Centrostudi ha lanciato da tempo una campagna contro l'anatocismo e l'usura bancaria e ha ottenuto numerosi provvedimenti cautelari dai tribunali nei confronti delle banche che hanno continuato ad applicare l'anatocismo nonostante la modifica del Tub operata dalla Legge di Stabilitàper il 2014 che ha introdotto il divieto di anatocismo.
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